"24 ore" di Luis Mandoki
Columbia, 14 Marzo 2003 – Insopportabile
Joe Hickey è arrivato al quinto rapimento di bambini. Non l’hanno ancora beccato perché passa 24 ore insieme alla madre del bambino, fino a quando non entra in possesso dei soldi. E l’esperienza è talmente traumatizzante che le famiglie coinvolte preferiscono tacere piuttosto che rivivere la cosa con la polizia…
Prodotto tra gli altri dalla Propaganda Films di David Fincher, 24 ore è un thriller moscio, troppo basato sui dialoghi e con una vicenda esageratamente improbabile. Girato, com’era prevedibile, con stile patinato e “alla moda” dal messicano Luis Mandoki (Le parole che non ti ho detto), il film è tratto da un romanzo di Greg Iles, adattato per lo schermo dallo stesso scrittore. Ma, come detto, la trama è troppo inverosimile, e ciò nonostante prevedibile, per creare davvero tensione e tener desta l’attenzione dello spettatore fino in fondo.
In realtà, per circa mezz’ora il film funziona, pur non essendo mai strepitoso, ma quando l’intreccio si complica con l’inserimento dell’asma di cui soffre la bambina finiscono per essere esaltati anche tutti gli altri difetti – tutte le coincidenze e i particolari troppo studiati – della pellicola. E così, quello che avrebbe anche potuto essere un prodotto medio hollywoodiano con dei brutti dialoghi finisce per perdere ogni barlume di efficacia. La resa dei conti finale, poi – anche questa pretestuosa – può strappare al massimo qualche risata, non certo un brivido.
Titolo: 24 ore (Trapped)
Regia: Luis Mandoki
Sceneggiatura: Greg Iles
Fotografia: Frederick Elmes, Piotr Sobocinski
Interpreti: Charlize Theron, Kevin Bacon, Courtney Love, Stuart Townsend, Pruitt Taylor Vince, Dakota Fanning, Steve Rankin, Garry Chalk, Jodie Markell, Matt Koby, Gerry Becker, Andrew Airlie, Randi Lynne, Colleen Camp, J.B. Bivens, John Scott
Nazionalità: USA, 2002
Durata: 1h. 39′
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