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"Aspettando il Sole" di Ago Panini

21 gennaio 2009 Recensioni 0 Commenti
Aspettando il Sole

Mikado, 20 Febbraio 200 – Corale

Al Bellevue Hotel ci sono molti ospiti, respiri o pianti dietro una porta dai numeri consumati, gesti d’amore o di disperazione, voci sussurrate o urla. Nell’intreccio di ciascuna di queste storie le pareti si annullano e le porte si aprono, svelando il filo che lega i destini di tutti gli ospiti…


L’industria cinematografica italiana è da sempre in difficoltà per quanto riguarda la diffusione dei propri prodotti. Quelle che solitamente hanno successo sono le pellicole più commerciali e “semplici”, salve lodevoli eccezioni. Aspettando il Sole appartiene alla categoria dei film meno commerciali e la vera sorpresa sarebbe che avesse successo. Ed invece lo meriterebbe.

Il film narra tante storie che hanno in comune soltanto il luogo (un hotel sperduto nel mezzo dell’anonima provincia italiana) e il tempo (una qualsiasi notte del 1982). Come in un termitaio, nell’Hotel BelleVue si muovono individui diversi tra loro, ciascuno con la propria storia, le proprie manie e le proprie speranze. Visti da lontano sono simili ma se ci si avvicina, se si entra nella loro vita, ciascuno ha un proprio carattere ed esperienze diverse. Tutti sono però accomunati da un identico, inaspettato e irrealistico, destino, ma tale paradossale conclusione ha un preciso senso all’interno della storia.

Ago Panini, il regista di Aspettando il Sole, proviene dal mondo pubblicitario dove da anni lavora ad alto livello. Nel 1996 ha diretto “Scorpioni”, che ricevette la menzione come miglior cortometraggio al Festival di Venezia oltre che il Nastro d’Argento e il Premio Excelsior. Da una parte la sua appartenenza al mondo commerciale gli ha assicurato le necessarie conoscenze per presentare nel film attori relativamente importanti e noti, quali Vanessa Incontrada, Claudia Gerini, Claudio Santamaria, Raul Bova, Gabriel Garko; d’altra parte ce ne sono anche di meno noti ma la cui presenza assicura una certa qualità artistica, come Giuseppe Cederna (vincitore del premio quale migliore attore al Festival di Annecy, una rassegna cinematografica dedicata al cinema italiano), Bebo Storti e un inedito Raiz, ex leader degli Almamegretta, che ovviamente firma anche la colonna sonora.

Il film ha partecipato e parteciperà a diversi festival del cinema, per lo più in Francia, ma anche in India e negli Stati Uniti. Questo per sottolinearne le indubbie qualità, l’originalità del racconto, la buona dose di ironia accompagnata ad altrettanta dose di dramma. Non mancano momenti più surreali che, stranamente, riescono a definire in modo ancora più preciso le sensazioni che il film si prefigge di descrivere, quelle sensazioni che appartengono alla vita di tutti: l’amore, la solitudine, il senso di abbandono.

Il consiglio è di non lasciarsi sfuggire un prodotto del genere, ben consapevoli della originalità della storia, un po’ per sostenere il buon cinema italiano, un po’ per respirare aria fresca in mezzo a tanto cinema stantio e con poche idee.


La locandina di Aspettando il SoleTitolo: Aspettando il Sole
Regia: Ago Panini
Sceneggiatura: Ago Panini, Enrico Remmert, Gero Giglio
Fotografia: Paolo Caimi
Interpreti: Sergio Albelli, Raul Bova, Giuseppe Cederna, Massimo De Lorenzo, Corrado Fortuna, Gabriel Garko, Claudia Gerini, Vanessa Incontrada, Raiz,Rolando Ravello, Claudio Santamaria, Bepo Storti, Alessandro Tiberi, Thomas Trabacchi
Nazionalità: Italia, 2008
Durata: 1h. 35′


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