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"Coraline e la Porta Magica" di Henry Selick

10 luglio 2009 Recensioni 2 Commenti
Coraline e la porta magica

Universal, 19 Giugno 2009 – Magico

Esplorando le stanze della sua nuova casa, la piccola Coraline scopre una porticina che si apre su un altro mondo. Un mondo apparentemente uguale a quello reale, e anzi persino più interessante. Ma la sua Altra Madre diventa presto troppo possessiva…


Una scena di Coraline e la porta magicaQuello di Coraline è un mondo incantato, fatto di sogno e magia. La piccola bambina dai capelli blu si trova sospesa tra due dimensioni: quella reale, grigia e nebbiosa, dove nessuno l’ascolta e tutti sono impegnati a sbrigare le loro faccende; e quella dagli occhi a forma di bottone, dai colori vivaci e dai mille divertimenti, dove tutti sono simpatici e pronti a esaudire ogni suo desiderio. Quella piccola porta murata sulla tappezzeria di casa sua sembra un vero e proprio passaggio segreto verso un mondo fantastico, ma bisogna stare attenti: a volte si finisce per essere intrappolati dai propri sogni.

Il film inizia in maniera quasi traumatica: una bambola viene completamente smembrata, ma per fortuna per costruirne una nuova, ovviamente con gli occhi a forma di bottone. Questa sarà il tramite di tutte le avventure che Coraline si troverà ad affrontare nel corso della vicenda.

Coraline con papà e mamma in Coraline e la porta magicaLa bimba dimostra fin dall’inizio un grande spirito di iniziativa, non ama starsene con le mani in mano e se ne va in giro alla ricerca di qualcosa di elettrizzante. È ovvio che scoprire di avere quella piccola porticina, ormai chiusa, su una parete di casa, stuzzica la mente di Coraline, che è già di per sé predisposta a una grande fantasia. Questa bimba curiosa sembra una nuova Alice nel paese delle meraviglie, ovviamente dai toni più gotici, che non si lascia vincere dalla noia, ma va a immaginare o “vivere” nuovi mondi incantati.

L'Altra Madre e Coraline in Coraline e la porta magicaFantastiche sono le atmosfere ricreate da Henry Selick, a volte un po’ lugubri e misteriose: la casa reale della famiglia di Coraline evoca quella terribile di Psyco, arroccata su un colle, dai colori così dimessi e offuscata da una nebbia densa come ovatta; mentre in altri momenti sembra di vivere nella casa delle bambole, con il colore rosa preponderante, con un giardino pieno di fiori e tinte vivaci.

Come in ogni film o racconto di avventura, se si osa troppo si rischia di mettersi in pericolo e così ogni avventuriero, dovrà ben capire qual è il momento giusto per tornare indietro e saper apprezzare ciò che si ha nel mondo reale. È l’amore che trionfa e quello verso mamma e papà è il più puro tra tutti che non tramonterà mai.


La locandina di Coraline e la porta magicaTitolo: Coraline e la Porta Magica (Coraline)
Regia: Henry Selick
Sceneggiatura: Henry Selick
Fotografia: Pete Kozachik
Doppiatori: Eva Padoan, Francesca Fiorentini, Sergio Lucchetti, Gabriele Patriarca, Lorenza Biella, Ludovica Modugno, Angelo Nicotra, Paolo Marchese, Doriana Chierici
Nazionalità: USA, 2009
Durata: 1h. 40′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Albe “Paranorman” l’hai visto?

  2. Plissken ha detto:

    Bella recensione, concordo appieno. Film godibilissimo e decisamente originale nel suo genere. Pensavo quasi potesse essere compreso più da un pubblico adulto che non, ma a torto: le mie nipoti(ne) ne vanno matte…

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