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"Redacted" di Brian De Palma

31 agosto 2007 Recensioni 4 Commenti
Tommaso Tocci, 31 Agosto 2007: Spinoso
Trasmesso in Tv

La storia di una squadra di marine statunitensi in missione a Samarra, in Iraq. “Sally” Salazar, aspirante regista, riprende ogni minuto con la sua videocamera digitale e si trova così a riprendere lo stupro da parte dei suoi commilitoni di una ragazzina di 15 anni…


Ispirato ad un fatto di cronaca bellica realmente accaduto, Redacted racconta uno squarcio di routine nelle vite dei soldati americani in missione in Iraq. La tensione monta, il conflitto fa le sue vittime e alcuni di loro organizzano una folle spedizione di violenza che risulta nel massacro di una famiglia intera. La chiave scelta da De Palma per raccontare la sua storia, però, è cruciale: l’intero film è la somma di diversi stralci mediatici, un bilanciato collage di specchi tecnologici che restituisce una realtà frammentata, costruita su diversi livelli: il blog di una army wife, filmati di YouTube, siti in arabo e soprattutto le immagini intrecciate della telecamera di un soldato con aspirazioni da regista e di un documentario francese sulla vita dei militari. De Palma passa da un medium all’altro senza perdere di vista i quattro protagonisti e creando non l’illusione di realtà ma la rappresentazione di essa.

La durezza delle immagini e l’importanza del tema scelto costringe a non distogliere lo sguardo, ma De Palma non sembra interessato a fare un film ‘a tesi’. Mostrare le atrocità della guerra in generale, e le assurdità di un conflitto in particolare, appare in Redacted subordinato alla riflessione su come il fatto diventi informazione. Argomento, questo, che non può non poggiare su un alto concetto di dialogicità, la quale per definizione nega l’univocità di tesi. Insomma, il lavoro di De Palma, per essere apprezzato, deve riuscire a schivare le bordate politiche di grana grossa. Missione difficile per la sensibilità odierna, ma scorrendo la filmografia del regista troviamo un elemento che non può essere tralasciato: Vittime di guerra nel 1989 raccontava una problematica simile sullo sfondo della guerra del Vietnam.
Il confronto mette in luce il ruolo indebolito della narrazione compiuta, e non soltanto nell’ottica di un aggiornamento tecnologico che faccia “sentire” il 2007 sullo schermo. C’è dell’altro, c’è soprattutto un passo indietro rispetto all’orgia di prese di posizione che inondano l’opinione pubblica. Paradossalmente, la brutalità pressante di De Palma assume la forma di un understatement proprio per la sua eterogeneità, la rinuncia alla verità e al punto di vista (nelle prime inquadrature, un soldato annuncia che la prima vittima della guerra sarà la verità, ma siamo noi i primi ad aver messo in prospettiva il punto di vista che lo inquadra in quel momento).

Destinato ovviamente a far discutere, Redacted sbarca (in concorso) a Venezia e non si potrà non dargli atto, quantomeno, di aver tentato la sintesi della forma. Forse l’unica che possa permettere, ancora una volta, un discorso su questa guerra.


Titolo: Redacted (Id.)
Regia: Brian De Palma
Sceneggiatura: Brian De Palma
Fotografia: Jonathon Cliff
Interpreti: Izzy Diaz, Rob Devaney, Patrick Carroll, Mike Figueroa, Ty Jones, Paul O’Brien, Kel O’Neill, Abigail Savage, François Caillaud, Daniel Stewart Sherman, Anas Wellman, Yanal Kassay, Dhiaa Khalil, Sabrine Munther
Nazionalità: USA, 2007
Durata: 1h. 30′


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Attualmente ci sono 4 commenti a questo articolo:

  1. Edoardo ha detto:

    Alberto, oggi avevo in mente di vedemi “Blow Out” di Brian De Palma. Tu l’hai mai visto? Com’è?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Qui c’è la recensione di Tiziana Cappellini: http://www.cinefile.biz/?p=691. A me il film era decisamente piaciuto, ma ricordo che lo stesso De Palma ne era insoddisfatto.

  3. Edoardo ha detto:

    Ok, Grazie 🙂

  4. Mirko ha detto:

    Consigliatissimo Blow Out!! Ha un finale in crescendo! Per non censurarmi dico solo: Fuochi d’artificio, neve, urlo! Dopo che lo avrai visto, Edoardo, sarai d’accordo con me! 😉

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