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"Scanners" di David Cronenberg

9 giugno 2003 Recensioni 2 Commenti
CineFile

Medusa, 1980 – Ottimo

Cameron Vale scopre di essere dotato di poteri telepatici, e di essere l’ultimo in grado di poter contrastare il malvagio Darryl Revok, che vuole approfittare dei propri poteri per ridurre l’umanità in schiavitù. Accettato l’incarico, Vale entra in una fitta rete di intrighi e scopre di essere frutto di un esperimento…


Stephen Lack e Jennifer O'NeillSarebbe ingiusto definire questo film come il migliore diretto da Cronenberg, significherebbe dimenticare capolavori come La Mosca o Videodrome, per dirne due. Sicuramente, però, è uno dei film horror più riusciti, in grado di non cadere nel banale e capace di utilizzare gli effetti speciali solo ai fini pratici della storia, che è una delle più complesse che il regista abbia mai scritto, anche se non mancano cadute di tono (il protagonista che riesce ad entrare nella mente di un computer per assorbirne i dati!) e qualche banalità.

Capace di realizzare intrecci, con tanto di scena finale rivelatrice, e di costruire personaggi con uno spessore, Cronenberg dirige con mano ferma e con una precisione chirurgica che ormai gli è consona, anche se tuttavia il risultato può sembrare freddo e agli atti finali ci si rende conto che è più il cervello che il cuore ad essere utilizzato dal regista. Insolito, soprattutto per uno come Cronenberg, l’utilizzo degli effetti speciali il cui numero si può contare sulle dita di una mano ma tuttavia indimenticabili, come l’esplosione del cervello ad inizio film.

Interpreti eccellenti, bello il personaggio del dottor Ruth, ed unica nota stonata la musica di Howard Shore che si affida ad un solo motivo principale ripetuto, in tonalità diverse, in tutte le scene madri. Buona la fotografia di Mark Irwin.


La locandinaTitolo: Scanners (Id.)
Regia: David Cronenberg
Sceneggiatura: David Cronenberg
Fotografia: Mark Irwin
Interpreti: Jennifer O’Neill, Stephen Lack, Patrick McGoohan, Lawrence Dane, Michael Ironside, Robert Silverman, Adam Ludwig, Mavor Moore, Fred Doederlein, Sony Forbes, Victor Désy, Lee Broker, Louis Del Grande, Tony Sherwood, Ken Umland
Nazionalità: Canada, 1980
Durata: 1h. 43′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Ho visto “Brood” e lo trovato ottimamente sceneggiato e costruito alla perfezione. La regia non è mai blanda e fa appassionare molto lo spettatore. Finale risolutore e sorprendente a dir poco.
    Buone prove del cast.
    Tra l’altro dovrebbe essere il primo film della carriera di Howard Shore, il quale scrive musiche ben azzeccate alla vicenda.
    Domanda ad Albe o a chiunque voglia rispondere: nonostante in tutti i suoi film Cronenberg abbia espresse le sue “pulsioni” per la mutazione della carne, si può affermare che “Brood” sia il primo dove la mutazione è ben visibile anche esteriormente e non solo internamente come i precedenti due?
    I vostri film preferiti degli anni ’70, ’80 e ’90?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Direi di no: la trasformazione di Marilyn Chambers in “Rabid” è anche esteriore, anche se non evidente quanto quella di “Brood”.

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