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"The A-Team" di Joe Carnahan

15 giugno 2010 Recensioni 2 Commenti
The A-Team

20th Century Fox, 18 Giugno 2010 – Inutile

Accusati di un crimine che non hanno commesso, quattro uomini fuggono dal penitenziario dov’erano stati rinchiusi e si rifugiano a Los Angeles vivendo nella clandestinità. Se qualcuno ha un problema, e se riesce a trovarli, può provare a ingaggiare il famoso A-Team…


Bradley Cooper, Sharlto Copley, Quinton "Rampage" Jackson e Liam Neeson in The A-TeamMa l’A-Team originale faceva davvero sganasciare dalle risate ed era privo di violenza? Riavvolgendo con la memoria il corso del tempo a vent’anni fa o, più prosaicamente, riguardandosi una puntata in onda su Fox Retro la risposta è: no. La violenza, per quanto cartoonesca, era presente in dosi massicce e lo humour era limitato sempre a due o tre situazioni ripetute all’infinito (di solito i bisticci tra Murdock e P.E. e le disavventure sentimentali di Sberla). Alla luce di questa breve disamina, le critiche espresse nei confronti di questo remake cinematografico da parte dell'”illustre assente” Mr. T, che ha disconosciuto questa nuova edizione a causa dell’eccessiva violenza e sesso (?), paiono davvero senza fondamento.

Bradley Cooper, Sharlto Copley, Liam Neeson e Quinton "Rampage" Jackson in The A-TeamLa realtà è molto semplice: questo A-Team versione multiplex è semplicemente una puntata allungata e superdopata di un qualsiasi episodio della serie originale vista sul piccolo schermo. Lo “spirito” della serie è riprodotto abbastanza fedelmente: il team di attori scelti per prendere il testimone dal quartetto originale è tutto sommato valido, a partire dalla coppia Neeson/Cooper che sembrano davvero cloni dei simpatici Peppard e Benedict, mentre i nuovi “Pessimo Elemento” e Murdock non hanno il carisma degli originali. Graziosamente inutile Jessica Biel, peraltro copertissima.

Jessica Biel in The A-TeamIl ritmo di A-Team è sincopato: a scene assurde e quasi demenziali nella loro finta spettacolarità, in primis quella durante la quale il quartetto “pilota” un carro armato che precipita dal cielo (che onestamente sarebbe stata più consona a un videogioco quale Just Cause 2 piuttosto che a un film hollywoodiano) si alternano momenti statici, verbosi e poco indovinati. Se l’idea di raccontare le origini e la nascita del team sono lodevoli, per quanto non originali, basti vedere come è stato rivitalizzato il brand di Star Trek lo scorso anno. La sensazione, dopo 120 minuti fracassoni e stordenti, è che il cinema d’azione statunitense sia davvero arrivato a un punto morto. Oramai spettacolo, pathos e storytelling seguono strade diverse e sono pochissime le pellicole che riescono a bilanciarli in modo adeguato.

Quinton "Rampage" Jackson in una scena di The A-TeamIl pubblico statunitense non ha premiato il film, surclassato da un altro remake degli Eighties, Karate Kid, e difficilmente le cose potranno andare diversamente altrove. La sensazione è che, nel continuo rivangare nei meandri della memoria, si dia troppa importanza a brand che pur mitici forse non sono così validi come qualcuno vorrebbe far credere. Stavolta quindi, il piano è riuscito a metà, ma i fan della serie non possono lamentarsi. Posto ci siano.


La locandina di The A-TeamTitolo: The A-Team (Id.)
Regia: Joe Carnahan
Sceneggiatura: Joe Carnahan, Brian Bloom, Skip Woods
Fotografia: Mauro Fiore
Interpreti: Liam Neeson, Bradley Cooper, Quinton “Rampage” Jackson, Sharlto Copley, Jessica Biel, Patrick Wilson, Gerald McRaney, Henry Czerny, Yul Vazquez, Brian Bloom, Maury Sterling, Terry Chen, Omari Hardwick, David Hugghins
Nazionalità: USA, 2010
Durata: 1h. 47′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ha detto:

    Domanda che ne pensate di Liam Neeson come attore? io lo trovo abbastanza bravo ( vedi rob roy, darkman, schindler list e forse le crociate )
    voi di cinefile e non cosa ne pensate di questo attore?

  2. Marco ha detto:

    Tipico film action-hollywoodiano molto simile ai brand 007, Mission Impossible e Die Hard.
    Pregevoli solo gli effetti speciali nelle scene finali, per il resto scazzottate, inseguimenti e sparatoie a gogò con un buon montaggio e regia adatta.
    Neeson e Cooper ben calati.
    Sinceramente come action ho visto di molto meglio, la storia non è che sia molto intrigante e sa di già visto.
    Manca anche quel humor tamarro tipico americano alla Michael Bay.
    Non commento come fan della serie ma come semplice spettatore odierno.

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