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"The Iceman" di Ariel Vromen

4 febbraio 2015 Recensioni 0 Commenti
The Iceman

Barter, 5 Febbraio 2015 – Superficiale

Richard Kulkinski, immigrato polacco con una storia di disagio familiare alle spalle, sopravvive a New York duplicando film pornografici per conto della mafia. Quando incontra Deborah le racconta di essere un cartoonist per la Disney, e dà il via a una vita complessa e piena di menzogne…


Michael Shannon in The IcemanPur rientrando nell’ambito del film di genere, e pur non avendo caratteristiche che facciano gridare al capolavoro – come nel caso ad esempio di CollateralThe Iceman è un film discreto, che riesce nell’impresa di raccontare la storia di un uomo che ci appare, fin dalle prime sequenze, come predestinato alla vita che poi sceglierà. La spirale discendente di Richard, che fin dall’inizio della sua vita appare inevitabile – figlio di immigrati, padre violento, povertà, fratello in carcere, nessun contatto con il resto della famiglia – sembra interrompersi quando lui incontra Deborah, ma nel breve volgere di poche sequenze allo spettatore appare chiaro che non c’è futuro per lui, che sarà proprio lui per primo a scegliere consapevolmente una strada pericolosa e senza futuro.

Winona Rider in The IcemanEra interessante il tema di partenza, cioè la doppia vita di un uomo, capace di essere allo stesso tempo un padre e un marito esemplare, ma anche un gelido e spietato killer della mafia; The Iceman si limita però a raccontare i fatti senza andare sotto la superficie delle cose, senza indagare, come sarebbe stato interessante, i profondi meccanismi di cecità che caratterizzano tutti i personaggi. Da Richard, che si autoconvince che non ci sia nulla di male a essere un killer se lo si fa per la propria famiglia, a Deborah che non si fa domande su come possa suo marito essere diventato, da un giorno all’altro, un ricco agente di borsa…

Michael Shannon e James Franco in The IcemanNonostante la sceneggiatura non sia certamente di ottimo livello e i personaggi siano un po’ piatti, il film è ben interpretato da tutto il cast, che dava comunque garanzie di qualità – Winona Ryder, Ray Liotta, Benicio Del Toro, James Franco – ma soprattutto da un davvero glaciale Michael Shannon nella parte di Kulkinski. Buono il livello tecnico: fotografia, scenografia e ricostruzioni temporali varie. The Iceman presenta comunque il difetto della mancanza di originalità; se è vero che la storia è simile a tante altre già narrate, forse il regista e lo sceneggiatore avrebbero potuto cercare di raccontarla in modo meno scontato. Il pensiero va, ad esempio, a un film come A History of Violence o a una meravigliosa serie Tv come Breaking Bad, le cui vicende sono simili a questa, ma raccontate in ben altro modo.


La locandina di The IcemanTitolo: The Iceman
Regia: Ariel Vromen
Sceneggiatura: Morgan Land, Ariel Vromen
Fotografia: Bobby Bukowski
Interpreti: Michael Shannon, Winona Rider, James Franco, Ray Liotta, Chris Evans, David Schwimmer, Robert Davi, Danny Abeckaser, Stephen Dorff, Erin Cummings, Garrett Kruithof, Christa Campbell, Ryan O’Nan, Catherine Kim Poon
Nazionalità: USA, 2012
Durata: 1h. 38′


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