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"Dolls" di Takeshi Kitano

5 settembre 2002 Recensioni 0 Commenti
Dolls

Mikado, 31 Ottobre 2002 – Manierista

Matsumoto e Sawako erano una coppia felice, ma lui non ha retto la pressione dei genitori. Hiro è un vecchio boss della Yakuza che trent’anni prima ha abbandonato la fidanzata per inseguire il suo sogno di successo. Haruna passa la maggior parte del tempo seduta da sola su una spiaggia ad osservare il mare…


Due marionette Bunraku in una scena di DollsIl Burnaku è il tipico teatro delle marionette giapponesi. Un recitante declama, canta o pronuncia cantilenando una storia, mentre degli animatori muovono le grandi marionette (che possono essere alte anche un metro e trenta) mimando le azioni raccontate. Importantissimo nella cultura del sol levante, il Bunraku presenta molti punti di contatto con il teatro Kabuki, con il quale non a caso si scambia spesso i testi. Molti dei nomi più importanti della poesia drammatica giapponese dedicarono al Bunraku la loro attività di scrittori, e oggi il più importante regista cinematografico del Giappone realizza un film ispirandosi alla tradizione marionettistica del suo paese.

Kyoko Fukada e Tsutomu Takeshige in DollsCon un intento certamente lodevole ed una realizzazione tecnica curatissima ma solo a tratti efficace, Dolls è il peggior film della carriera registica recente di Takeshi Kitano. Il classico film da Festival, riempito di immagini ostentatamente poetiche e di momenti eccessivamente melodrammatici. Il codice cinematografico usato è certamente estraneo al nostro, e questo non aiuta il trasporto emotivo dello spettatore, che nonostante il forte tema affrontato (il Grande Amore perso e poi ritrovato) rimarrà facilmente distaccato dalle tre vicende che gli sono raccontate.

Una scena di DollsFotografato benissimo da Katsumi Yanagijima, sottolineato dalle musiche – come sempre splendide – di Joe Hisahishi, ma con una regia che non convince fino in fondo (l’uso del flashback nel flashback funziona bene solo nell’episodio dello Yakuza), Dolls riesce comunque a presentare sequenze fortemente evocative, anche se finisce per essere eccessivamente lento e un po’ troppo di maniera. È, nella sua globalità, un film certamente inferiore a Kikujiro, e a conti fatti è una pellicola che sarà adorata dagli amanti spassionati del film d’autore, ma odiata da chi mal sopporta il cinema patinato.


La locandina di DollsTitolo: Dolls (Id.)
Regia: Takeshi Kitano
Sceneggiatura: Takeshi Kitano
Fotografia: Katsumi Yanagijima
Interpreti: Miho Kanno, Hidetoshi Nishijima, Tatsuya Mihashi, Chieko Matsubara, Kyoko Fukada, Tsutomu Takeshige
Nazionalità: Giappone, 2002
Durata: 1h. 53′


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