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Babylon di Damien Chazelle

10 febbraio 2023 Recensioni 1 Commento
Babylon

Eagle Pictures, 19 gennaio 2023 – Esagerato

L’ascesa e la caduta di un gruppo di attori, produttori, registi durante gli anni 20 del XX secolo, il periodo in cui il cinema muto cede il posto a quello sonoro. Tra feste scatenate e drammi personali, quasi nessuno sopravviverà – artisticamente e umanamente – all’avanzare della nuova tecnologia…


«Scritto e diretto da Damien Chazelle», compare sullo schermo dopo le tre ore di proiezione di questa epopea cinematografica. È quindi difficile dire dove finisca il lavoro dello sceneggiatore e inizi quello del regista, ma se le due figure fossero state distinte forse Babylon ne avrebbe giovato. Che Damien Chazelle sappia girare in modo eccellente è fuori discussione: basterebbe la scena di Manny nel cinema sonoro per confermarcelo. Ma sono tante le scene in cui il talento del trentottenne regista di Providence appare cristallino: a partire da alcune emozionanti inquadrature di Margot Robbie fino ai lunghi piani sequenza alle feste.

Ma, come spesso accade, “chi troppo vuole, nulla stringe”: Chazelle sembra voler narrare la storia del cinema facendo prendere al suo racconto qualsiasi piega possibile. Si inizia con il grottesco, si prosegue con la commedia romantica per poi sfociare nel comico, tornare al grottesco per avventurarsi nel dramma e poi tornare indietro ancora una volta. Ci sono momenti, poi, in cui tutti questi generi sono mescolati insieme con il tragico risultato che lo spettatore, travolto dal rutilante spettacolo, non riesce più a provare nessuna emozione e finisce travolto dagli avvenimenti mentre aspetta il finale più con curiosità che con trasporto.

Questa voglia di esagerare pervade però tutto Babylon: dall’elefante che defeca per un tempo esageratamente lungo alla travolgente festa iniziale, dalla imbarazzante scena del serpente alla triste discesa agli inferi nel prefinale passando per il vomito di Margot Robbie e le insistite inquadrature sui musicisti, sono troppi i momenti in cui Chazelle sembra perdere il controllo della sua stessa creatura. Si ha l’impressione che si sia lasciato guidare più dal suo desiderio di girare (qualsiasi cosa) che dalla necessità di creare un’opera compatta con un ritmo e una linea precisa.

In questo strano blob che passa con eccessiva facilità dalla scena imbarazzante al genio cristallino, si muovono una serie di personaggi non sempre centrati e non sempre azzeccati. Se Brad Pitt sbaglia pochissimo, Margot Robbie è costantemente sopra le righe e sfiora spesso il ridicolo, mentre Diego Calva sembra sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato anche quando il suo personaggio è all’apice della carriera.

Ma se si è disposti a perdonare tutto, quello che non si riesce a perdonare a Chazelle è di non essere riuscito a ricostruire il fascino degli anni 20. Mentre la macchina da presa scorre fluida nel baccanale a casa di Wallach dove qualsiasi sostanza scorre a fiumi noi, stranamente, non vorremmo essere lì, nonostante le donne e gli uomini chiaramente disponibili a soddisfare ogni nostra perversione (citofonare a casa Luhrmann per feste dove si vuole disperatamente essere presenti: Moulin Rouge! e Il grande Gatsby). Tutto sembra perverso e irrimediabilmente marcio.

Ci si allontana dallo schermo su cui è stato proiettato Babylon con il rammarico di vedere un talento visivo enorme come quello di Chazelle buttato via in un film che sembra voglia provocare ma non ha davvero il coraggio di osare, un film dove tutto è troppo ma senza avere davvero la forza di colpire al cuore, un film “esagerato” nelle intenzioni e nell’ambizione ma che in realtà risulta alla fine piccolo e trascurabile..


La locandinaTitolo: Babylon (Id.)
Regia: Damien Chazelle
Sceneggiatura: Damien Chazelle
Fotografia: Linus Sandgren
Interpreti: Brad Pitt, Margot Robbie, Jean Smart, Olivia Wilder, J.C. Currais, Diego Calva, Jimmy Ortega, Marco A. Ferraez, Shane Powers, Phoebe Tonkin, Troy Metcalf, Jovan Adepo, Hansford Prince
Nazionalità: USA, 2022
Durata: 3h. 09′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Vigile ha detto:

    Perfetto!
    Sei riuscito a mettere le parole giuste su quello che ho provato guardando il film: non raccapezzandomi piu’ dopo una tale sbornia di immagini, di dialoghi urlati, d’isterismi, mi sono solo arrabbiato e ho smarrito la lucidità critica, da non saper nemmeno che cosa volesse raccontare Chazelle.
    Un film gonfio come un pallone sul punto di esplodere.

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