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"L'enfant" dei fratelli Dardenne

28 dicembre 2005 Recensioni 0 Commenti
L'enfant - Una storia d'amore

Bim, 7 Dicembre 2005 – Concreto

Jimmy ha cinque giorni di vita, sua madre è appena maggiorenne e non sa come occuparsi di lui. Suo padre è un ladruncolo da quattro soldi convinto che lavorare sia «roba da coglioni». Un giorno, mentre la madre riscuote il sussidio di disoccupazione, il padre lo vende per 5.000 euro…


Déborah François e Jérémie Renier in L'enfant - Una storia d'amoreNon è un caso che il titolo del nuovo film dei fratelli Dardenne, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, sia L’enfant: è proprio il piccolo Jimmy il protagonista di questa vicenda triste ma allo stesso tempo portatrice di uno spiraglio – seppur lieve – di speranza, spiraglio che certo non era presente nel film che aveva già vinto a Cannes nel 1999, Rosetta. Ma Jimmy non è l’unico enfant della storia: anche Sonia e Bruno sono poco più che ragazzi, e trascinano la loro vita qua e là senza senso, seguendo solo gli impulsi del momento. Al momento della nascita del piccolo però Sonia trova in se stessa un istinto materno che la fa lottare per Jimmy contro tutti e contro lo stesso Bruno, mentre quest’ultimo non viene nemmeno scalfito da questa piccola vita della quale è causa. Continua a giocare, a rapinare, a non capire quanto rischia facendo la vita che ha scelto, a prendere a colpi l’acqua con un bastone…

Jérémie Renier in L'enfant - Una storia d'amoreMolto bello, quest’ultimo film dei fratelli Dardenne, bello e triste con la sua narrazione verista, le riprese claudicanti come i due protagonisti, la sua fotografia sgranata e l’assenza – quasi miracolosa – di inutili melodrammi e colpi di scena, di musiche di fondo e di finali consolatori. Sì, perché se è vero che, alla fine del film, sia Sonia che Bruno hanno imparato qualcosa di più dalla vita, soprattutto Bruno, nulla lascia intendere che quello che deve ancora accadere sarà positivo. Tutto quello che sappiamo è che, per la prima volta nella sua breve ed avventurosa vita, Bruno ha scelto la strada giusta, ma quanto durerà la sua presa di posizione è un mistero anche per lui e Sonia.

Molto belle alcune scene: la gita in macchina che ha come colonna sonora il leitmotiv di 2001: Odissea nello spazio; Bruno che sale e scende dagli autobus con la carrozzina vuota; l’incontro del giovane con sua madre; il momento in cui Bruno confessa a Sonia di aver venduto il piccolo Jimmy.

Ottimi i due interpreti principali, credibili e per nulla eccessivi nel narrare una storia che, se realizzata diversamente, avrebbe potuto prestarsi a facili sentimentalismi. Sonia e Bruno sono quello che sembrano: giovani, superficiali, innamorati, spendaccioni, ignoranti. Diventeranno i due genitori di cui Jimmy ha bisogno?

Ancora una volta i Dardenne fanno centro, riescono a raccontare una storia come ce ne sono tante, se vogliamo anche meno drammatica di tante altre che leggiamo sui giornali, a darci una fotografia dell’Europa contemporanea, un luogo nel quale un giubbotto, un cellulare, una gita in macchina valgono di più della piccola, enorme vita di un bambino.


La locandina di L'enfant - Una storia d'amoreTitolo: L’enfant – Una storia d’amore (L’enfant)
Regia: Luc & Jean-Pierre Dardenne
Sceneggiatura: Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne
Fotografia: Alain Marcoen
Interpreti: Jérémie Renier, Déborah François, Jérémie Segard, Fabrizio Rongione, Olivier Gourmet, Mireille Bailly, Jean-Michel Balthazar, Stéphane Bissot, Frédéric Bodson, Olindo Bolzan, Annette Closset, Samuel De Ryck, Anne Gerard
Nazionalità: Belgio – Francia, 2005
Durata: 1h. 35′


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