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Scrivimi una canzone di Marc Lawrence

20 febbraio 2007 Recensioni 3 Commenti
Scrivimi una canzone

Warner, 23 Febbraio 2007 – Retrò

Alex è un ex-popstar degli anni Ottanta, ma in tempo di revival potrebbe esserci posto anche per lui. Ma quando un’importante stella della musica gli chiede di scrivere la sua nuova canzone, l’unico paroliere che riesce a trovare è la ragazza che gli cura le piante…


Drew Barrymore e Hugh Grant in Scrivimi una canzoneEsistono film, generi, attori che resistono ad ogni tentativo di scalfittura, non perché migliori di altri, ma semplicemente perché – secondo la sensibilità di ognuno – toccano particolari corde, e tolgono efficacia a qualsiasi mezzo critico per analizzarli o semplicemente gustarli. Più o meno i guilty pleasure, come li chiamano negli Stati Uniti. La commedia brillante-sentimentale, di cui a Hollywood sono indubbi maestri, è uno di questi casi, e Scrivimi una canzone – diretto da Marc Lawrence e interpretato da Hugh Grant e Drew Barrymore – ne è un perfetto esempio, nel bene e nel male.

Scott Porter e Hugh Grant  con Dan McMillan sullo sfondo in Scrivimi una canzoneScritta dallo stesso regista, Scrivimi una canzone è una commedia media e abbastanza divertente, che scherza con la musica, lo showbusiness e le manie diffuse per ravvivare il tipico canovaccio di rincorse, incomprensioni, intese e amore che da 70 anni al cinema non si rinnova mai – secondo i gusti potremmo dire purtroppo o per fortuna. Basato sulla mania della riesumazione di gruppi ridicoli e geniali ad un tempo, durati lo spazio di una supernova, il film è tutto basato sulla costruzione di una canzone, dagli accenni melodici ai goffi tentativi iniziali, dalla stesura delle parole alla ricerca di un senso unitario tra esse e la musica, fino al rapporto discutibile e industriale con lo star system e la filosofia da Billboard. In parallelo scorre la nascita di una storia d’amore, dai primi contatti alla ricerca di un incastro umano, dal feeling raggiunto e goduto alle incomprensioni della vita quotidiana, cercando di far convivere e armonizzare ironia sarcastica e idiosincrasie.

Hugh Grant e Haley Bennett in Scrivimi una canzoneE’ questa probabilmente l’unica vera idea, che peraltro porta tutto il film, di una sceneggiatura quasi piatta, in cui non succede poi granché, in cui ogni conflitto e interesse drammaturgico è lenito dalla risata prima ancora di cominciare, ed in cui ci si accontenta di personaggi buffi e simpatici, di mettere in ridicolo insensate manie di revisionismo musicale e la piattezza, soprattutto mentale, del pop da classifica di ogni epoca. Non a caso, il meglio sta all’inizio e alla fine, col videoclip new romantic del vecchio gruppo di Alex (PoP! Goes My Heart, che batte ai punti la canzone scritta dai due, Way Back Into Love), che riproduce perfettamente stile e ritualità kitsch di un mondo che, come le didascalie alla fine ci rivelano, è declinato per troppo splendore, ed ora ha bisogno di anche nuove. Ma anche il ritratto della star adolescente e ultrasexy Cora, è una bella frecciata alle varie Cristina Aguilera e simili.

Hugh Grant e Drew Barrymore in Scrivimi una canzoneE se un film come Scrivimi una canzone si regge in piedi, il merito è degli attori: Grant e Barrymore giocano troppo sulle mossette e le smorfie, ma la loro complicità può coinvolgere, così come l’acume ironico di lui; ed è ammirevole la misura dei comprimari, dal Brad Garrett pacioso e colossale alla sorella esuberante Kristen Johnson, fino alla giovane e sorprendente Haley Bennett. E così, pur vedendo i difetti che di certo non si nascondono, non possiamo restare indifferenti all’atmosfera di simpatia diffusa, alla mancanza di pretese ed all’abilità di film che sanno mettere il pubblico a proprio agio.


La locandina di Scrivimi una canzoneTitolo: Scrivimi una canzone (Music and Lyrics)
Regia: Marc Lawrence
Sceneggiatura: Marc Lawrence
Fotografia: Xavier Pérez Grobet
Interpreti: Hugh Grant, Drew Barrymore, Brad Garrett, Kristen Johnston, Haley Bennett, Scott Porter, Nicholas Bacon, Andrew Wyatt, Dan McMillan, Tom Foligno, Zak Orth, Brooke Tansley, Daniel Stewart, Sherman Aasif Mandvi, Matthew Morrison
Nazionalità: USA, 2007
Durata: 1h. 44′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Bah d’accordo si e no con il recensore, devo dire però che fra Grant e Barrymore si ci può essere stato molto affiatamento ma le loro interpretazioni le ho trovate molto modeste se non brutte.
    L’idea può essere anche interessante (bello il videoclip iniziale) ma comunque lo script è di una superficialità e piattezza impressionante.
    Non ho trovato neanche i momenti di ilarità che ha descritto il recensore.
    Possiamo consigliarlo solo ai nostalgici ’80’s e a quelli con la lacrimuccia facile e alle inossidabili di Grant.

  2. Andrea ha detto:

    Io son daccordo col recensore invece 🙂 appena rivisto, non succede praticamente nulla vero, ma è un film simpatico e ben interpretato e per trascorrere un ora e mezza leggera è perfetto..poi il videoclip di PoP! Goes My Heart è fantastico 😀

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Il dramma del videoclip, assolutamente eccezionale, è che se riguardiamo alcuni video degli anni 80 sono peggio…

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