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"Special Forces" di Stéphane Rybojad

14 maggio 2012 Recensioni 1 Commento
Annalisa Liberatori, 7 Maggio 2012: Assordante
Eagle Pictures, 11 Maggio 2012

Elsa Casanova è una giornalista francese inviata in Afghanistan, che durante un’intervista agghiacciante a una donna araba, le permette di scoprirsi il volto, attirando attorno a sé la furia dei talebani e finendo nelle loro mani. Un’unità delle forze speciali viene inviata per liberarla…


Stéphane Rybojad è un regista di documentari televisivi che esordisce qui nel cinema di finzione, raccogliendo tutta la sua esperienza documentarista per arricchire questo progetto: a partire dalla descrizione accurata delle Forze Speciali fino alla dimensione spettacolare dei paesaggi in cui è ambientata la vicenda. Tante sono le panoramiche e le vedute aeree sulle location del Tagikistan in cui sono state effettuate le riprese e soprattutto l’Himalaya ci offre le immagini più impressionanti. Rybojad si rende conto delle difficoltà e degli ostacoli che avrebbe incontrato nel voler girare il film in quegli ambienti, ma sceglie di rischiare per immergere il più possibile nella storia i protagonisti. Approfondisce in maniera dettagliata le psicologie dei personaggi principali, in particolare per gli uomini delle forze speciali si lascia ispirare direttamente da quelli conosciuti durante il suo primo lungo “viaggio” nel mondo militare e perciò dà vita a sei prototipi: il veterano, il giovane esordiente, il duro, quello che scoppia per primo, il tipo di poche parole e l’innamorato.

È una storia vecchia come il mondo, sono i sei valorosi cavalieri che salvano la principessa catturata dal Principe cattivo e che, per riuscire nella loro missione, devono attraversare la foresta del male mettendo in pericolo la loro vita. Ma tutto è rapportato a un contesto contemporaneo e diventa il racconto di una sfida difficile che esprime un unico semplice concetto: il sacrificio. Ovviamente quando un gruppo di “omaccioni” come questi vengono messi a stretto contatto con una donna dagli occhi blu come quelli di Diane Kruger, scoppia immediatamente anche la scintilla dell’amore.

Le scene d’azione sono incalzanti, rapide, frenetiche, ogni volta sembra di vivere scene da videogame. Il rumore degli spari è assordante, tanto che a un certo punto sembrano mitragliarti il cervello. Il montaggio mette poi insieme le diverse linee narrative attraverso abbondanti dissolvenze in nero, quasi a voler infastidire la vista, e la fase d’avventura del film è molto coinvolgente, ma dopo un po’ rischia di sembrare eccessiva. Sarebbero bastati una quindicina di minuti in meno per rendere il film un buon lavoro.


Titolo: Special Forces – Liberate l’ostaggio (Forces Spéciales)
Regia: Stéphane Rybojad
Sceneggiatura: Stéphane Rybojad, Michael Cooper
Fotografia: David Jankowski
Interpreti: Diane Kruger, Djimon Hounsou, Benoît Magimel, Denis Ménochet, Raphaël Personnaz, Alain Figlarz, Marius, Mehdi Nebbou, Raz Degan, Tchéky Karyo, Morjana Alaoui, Didier Flamand, Jacques Gallo, Bernard Allouf, Marine Faure
Nazionalità: Francia, 2011
Durata: 1h. 47′


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  1. […] Valerio Andrei, ma di recente mi è capitato di notare un errore clamoroso nella cartella stampa di Special Forces di Stéphan […]

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