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"Regine per un giorno" di Marion Vernoux

10 settembre 2001 Recensioni 0 Commenti
Alberto Cassani, 10 Settembre 2001: Macchiettistico
Nexo, 6 Giugno 2003

Certe donne hanno davvero tutte le fortune… ma questo film racconta la storia di alcune delle altre…


Hortense è una ortofonista stanca del proprio matrimonio, che vuole approfittare di un viaggio a Londra del marito per passare la notte con un uomo che le piace. Al recente matrimonio del fratello aveva incontrato Marie, una giovane fotografa che approfitta dell’occasione per scoparsi lo sposo in uno sgabuzzino. Nello stesso palazzo di Marie vivono anche l’autista di autobus Luis, che a sua insaputa ha problemi con la moglie, e l’anziano Maurice, ex star televisiva divenuto grande bevitore, che si prepara a rincontrare il grande amore della sua vita.

Un film corale, com’è diventato di moda negli ultimi anni, in cui le storie si incrociano in maniera piuttosto casuale e non sempre aiutando il ritmo del film. Non c’è dubbio, comunque, che il centro della pellicola sia Hortense, donna dalla grande fantasia sentimentale ma piuttosto insicura sul da farsi. In realtà la sua vicenda, che potrebbe anche risultare convincente, finisce per essere fredda e a tratti persino fastidiosa. Colpa anche dello stile utilizzato dalla Vernoux, che sposta l’attenzione dello spettatore dal contenuto (la trama) al contenitore (l’immagine). Sequenze accelerate, filtri colorati, scene che raffigurano visivamente gli stati d’animo dei protagonisti…, non si dimostrano una particolare capacità inventiva del punto di vista visivo, quanto un tentativo di arruffianrsi il pubblico con momenti “carini”.

Karin Viard ha una recitazione molto particolare, tutta fatta di mossette e smorfie. La cosa risulta anche simpatica e forse “giusta” per il personaggio, ma alla lunga stanca. Stessa cosa per Sergi Lopez, in un personaggio comunque già macchiettistico di suo. Gli altri non brillano.
Gli unici momenti davvero riusciti sono i siparietti in cui vediamo i diversi incontri immaginati da Victor Lanoux con Jane Birkin e il “dialogo” muto in metropolitana tra Hélène Fillieères e Philippe Harel.

Un film che non lascia nulla, insomma, se non un vago senso di noia e di incompiutezza. O meglio: dà l’impressione che, in fondo, la regista non avesse nulla da dire.


Titolo: Regine per un giorno (Reines d’un jour)
Regia: Marion Vernoux
Sceneggiatura: Marion Vernoux, Nathalie Kristy
Fotografia: Dominique Colin
Interpreti: Karin Viard, Hélène Fillieres, Sergi Lopez, Victor Lanoux, Jane Birkin, Clémentine Célarié, Gilbert Melki, Melvil Poupaud, Jonathan Zaccaï, Valérie Benguigui, Marie-Sopie L., Philippe Harel, Évelyne Buyle
Nazionalità: Francia, 2001
Durata: 1h. 36′


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