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"Persepolis" di Marjane Satrapi & Vincent Paronnaud

21 gennaio 2008 Recensioni 2 Commenti
Persepolis

Bim, 29 Febbraio 2008 – Vivace

Marjane è ancora una bambina quando in Iran scoppia la Rivoluzione Islamica e salgono al potere i talebani di Kohmeini. Per la sua sicurezza, i suoi genitori decidono di mandarla a studiare in Austria ma quando Marjane torna, dopo il liceo, si adatta malamente alla vita nel nuovo Iran…


La piccola Marjane in una scena di PersepolisMarjane è ancora una bambina quando in Iran scoppia la Rivoluzione Islamica e lo Scià viene deposto dai talebani di Khomeyni. Precoce ed estroversa, la piccola si adatta malamente alle regole che il nuovo regime impone – in particolare alle donne – tanto che quando compie 14 anni i suoi genitori la mandano a studiare in Austria per la sua sicurezza. Certo quella nazione straniera non è il luogo dove una ragazza come lei può affrontare l’adolescenza nel modo migliore, così torna in Iran subito dopo il liceo ma ne fugge nuovamente all’età di 24 anni, quando capisce che non le è più possibile vivere in quello che continua comunque a sentire come il suo Paese.

La giovane Marjane con gli amici austriaci in PersepolisTratto dall’acclamata serie a fumetti della stessa Satrapi, Persepolis è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2007, dove ha portato a casa il Premio della Giuria prima di diventare a sorpresa la proposta francese per l’Oscar come miglior film in lingua straniera e ottenere invece la candidatura come miglior cartone animato. E non c’è dubbio che il film si meriti tutti i riconoscimenti e le attenzioni che ha ricevuto nell’ultimo anno, così com’è francamente normale che sia stato fortemente criticato in Iran. Ma al di là dell’aspetto politico della vicenda, lascia incantati la capacità dei due registi di raccontare questa vicenda in una maniera così vivace e cinematograficamente ricca.

Marjane e la nonna in PersepolisIn realtà, il film è qualcosa di più che la semplice trasposizione cinematografica del fumetto: è un racconto completamente nuovo della stessa storia. Rispetto alle pagine disegnate gli eventi si sviluppano ad un passo molto più rapido, cosa che rende la narrazione più serrata e avvincente ma non ne pregiudica la comprensione a chi non ha letto l’opera originale. Il perfetto uso di gag e battute tipiche della commedia rende il racconto ancor più duro quando il registro si fa drammatico, e la parte visiva della pellicola risulta (al contrario del fumetto) estremamente affascinante nonostante la stilizzazione dei disegni e l’uso del bianco e nero. Al di là dell’aspetto politico della storia, non si può non riconoscere in Persepolis uno dei migliori film d’animazione degli ultimi anni, cui il doppiaggio italiano di Paola Cortellesi rende un ottimo servizio.


La locandina di PersepolisTitolo: Persepolis (Id.)
Regia: Marjane Satrapi & Vincent Paronnaud
Sceneggiatura: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud
Fotografia:
Doppiatori: Paola Cortellesi, Licia Maglietta, Sergio Castellitto, Angelica Bolognesi, Miranda Bonansea, Angelo Maggi
Nazionalità: Francia, 2007
Durata: 1h. 35′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Anonimo ha detto:

    bellissimo film, grazie a giulia

  2. Plissken ha detto:

    Visto ieri sera. Concordo con la recensione, e aggiungo che questo è uno dei migliori film di produzione piuttosto recente che io abbia visto negli ultimi anni, e non intendo con riferimento alla sola categoria “animazione”.

    “Vivace” è un aggettivo indicato, sia per ciò che concerne la sceneggiatura che l’animazione, tecnicamente interessantissima e con un bianco e nero davvero efficace. Un film che fa sicuramente pensare ed al tempo stesso in più occasioni ridere di gusto.

    Imperdibile secondo me per un amante del cinema.

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