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"The Score" di Frank Oz

31 ottobre 2001 Recensioni 0 Commenti
Alberto Cassani, 31 Ottobre 2001: Scolastico
Medusa, 19 Ottobre 2001

Nick è un ottimo ladro che prima di andare in pensione e vivere con la fidanzata Diane accetta un grosso lavoro procuratogli dal suo ricettatore Max. È grosso anche il rischio, però, perché si tratta di entrare in un impostante museo di Montreal, grazie alla collaborazione del giovane e inesperto “basista” Jackie…


Marlon Brando, Robert De Niro, Edward Norton. In rigoroso ordine d’età. Aggiungeteci un’Angela Bassett di contorno e avrete uno dei migliori cast possibili nella Hollywood attuale. Un cast talmente importante e carismatico da distrarre lo spettatore di The Score da quello che è l’intreccio drammatico del film. E forse è una fortuna, perché al di là dei quattro attori appena citati, c’è ben poco da apprezzare in questa pellicola.

Frank Oz non è un regista specializzato in thriller, né in film drammatici, in effetti. Il suo miglior film, il bellissimo La piccola bottega degli orrori, data ormai 1987. Nel frattempo ha diretto, tra gli altri, il mediocre La chiave magica, il mediocre In & Out e il mediocre Bowfinger. Tutti film leggeri e, con l’esclusione appunto di quello del 1987, tutti decisamente meno importanti della sua apparizione come guardia carceraria all’inizio di Blues Brothers, come anche del suo doppiaggio di Yoda della saga di Guerre Stellari e di Miss Piggy nel Muppet Show. Probabilmente scelto dalla produzione perché si pensava avrebbe lasciato campo libero a due degli attori più invadenti della storia del cinema, pare sul set abbia avuto un rapporto quantomeno burrascoso con Marlon Brando. E questo non a certo aiutato il film a prendere quota.

La storia ideata da Daniel E. Taylor e Kario Salem non si può certo dire interessante, e la sceneggiatura sviluppata dallo stesso Salem insieme con Lem Dobbs e Scott Marshall Smith mette in scena situazioni prevedibili e dialoghi non sempre brillanti. Vero che l’intreccio funziona abbastanza bene, funziona perché così vuole la regola: non c’è un momento di genio, non c’è un momento di classe, non c’è un momento di originalità.

Com’era lecito aspettarsi, i tre protagonisti appaiono in gran spolvero vista l’occasione. La dura realtà, però, è che quando la sceneggiatura è stata aggiustata per il cast che era stato assemblato si è fatto in modo che tutti e tre potesse farsi notare il più possibile. Marlon Brando gigioneggia come solo lui sa fare, Robert De Niro ha la solita espressione ingrugnita che mette in mostra praticamente in tutti i film degli ultimi dieci anni, Ed Norton fa vedere cos’ha imparato all’Actor’s Studio fingendosi un autistico. Aggiungeteci un doppiaggio mediocre e avrete la giusta dimensione di questo prodotto di media levatura, cui si è cercato inutilmente di dare più dignità artistica di quanto meritasse. Molto meglio il David Mamet di Heist.


Titolo: The Score (Id.)
Regia: Frank Oz
Sceneggiatura: Kario Salem, Lem Dobbs, Scott Marshall Smith
Fotografia: Rob Hahn
Interpreti: Robert De Niro, Edward Norton, Marlon Brando, Angela Bassett, Gary Farmer, Jamie Harrold, Paul Soles, Serge Houde, Jean-Renée Ouellet, Martin Drainville, Claude Despins, Richard Waugh, Mark Camacho, Marie-Josée D’Amours
Nazionalità: USA, 2001
Durata: 2h. 03′


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