Il castello di Roger Corman

Marc Shapiro, pubblicato su Cybersurfer #8, Gennaio 1997 – Tradotto da Alberto Cassani
Si può tranquillamente affermare che quella di Roger Corman è una formula ormai nota a tutti. Le sue troupe potrebbero lavorare a occhi chiusi, ma la formula è il “gonzo” portato all’estremo – l’improvvisazione ai massimi livelli – spesso con pochissima pianificazione e con più sorprese di un campo minato mediorientale…
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