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"Infamous" di Douglas McGrath

30 agosto 2006 Recensioni 0 Commenti
Infamous - Una pessima reputazione

Warner, 12 Gennaio 2007 – Elegante

New York, 1959. Truman Capote decide di scrivere un romanzo sull’efferato omicidio di una famiglia del Kansas. Da 5 anni di travaglio psicologico derivante dall’intenso legame instauratosi con uno dei carnefici, nasce il suo ultimo grande lavoro, A sangue freddo…


Sandra Bullock e Toby Jones in Infamous - Una pessima reputazioneDi questo racconta Infamous, delle vicende che portarono Capote a vivere una relazione di perversa simbiosi con Perry Smith – uno dei due assassini – e subire una radicale trasformazione che lo cambiò profondamente nell’animo, facendolo divenire quasi impopolare ed accentuando ancor di più le già enormi contraddizioni del suo carattere. Dopo il recente Truman Capote, valso l’Oscar a Philip Seymour Hoffman, arriva dalla Sezione Orizzonti del Festival di Venezia 2006 – per mano dello sceneggiatore e regista Douglas McGrath (co-sceneggiatore con Woody Allen di Pallottole su Broadway e realizzatore della trasposizione cinematografica di Emma di Jane Austin) – un altro importante tributo cinematografico al celebre e inconfondibile scrittore statunitense.

Daniel Craig in una scena di Infamous - Una pessima reputazionePur avendo come protagonista lo stesso personaggio e raccontando entrambi lo stesso periodo della vita dello scrittore, le due pellicole sono però assai distanti, sia nel modo di raccontare gli eventi sia nel tenore usato per descrivere la sfaccettata personalità di Capote. Inevitabilmente, però, le due sceneggiature sono da subito entrate in competizione. Quasi contemporaneamente (nell’estate 2003) Douglas McGrath e Dan Futterman (lo sceneggiatore di Truman Capote) hanno pensato e iniziato a scrivere lo stesso film trovandosi davanti due problemi diversi: Infamous non aveva un attore protagonista pronto per una simile sfida ma nessun problema di fondi (a produrre è la Warner Independent), Truman Capote aveva invece un grande interprete come Hoffman (grande amico di Futterman) ma pochissimi finanziamenti. Un paio d’anni per riuscire a colmare le lacune e le riprese sono iniziate e terminate quasi nello stesso momento. Truman Capote ha avuto la precedenza sulla data di uscita solo per via di qualche mese di vantaggio sui tempi di realizzazione con conseguente maggior blasone al seguito.

Toby Jones e Sigourney Weaver in una scena di Infamous - Una pessima reputazione«Non mi ha interessato la storia di uno scrittore gay che da New York va in Kansas per scrivere un reportage su un orribile crimine. Quello che mi ha affascinato è che Truman Capote era un scrittore gay confidente dell’alta società di New York ed è andato in Kansas per scrivere di quel crimine» – ha dichiarato McGrath. Il suo film – a differenza della pellicola di Miller che inizia già in toni notevolmente cupi e dimessi – si apre come una leggera e graffiante commedia di costume tra locali alla moda, lussuosissime cene e battute al vetriolo per poi trasformarsi di minuto in minuto in un dramma doloroso e appassionato dal tragico epilogo.
Daniel Craig e Toby Jones in una scena di Infamous - Una pessima reputazioneIl Capote sarcastico e buffone di corte, amante dei pettegolezzi sull’alta società visto nella prima parte del film, si trasforma in un introverso interlocutore che diviene sempre più soggiogato dalla sua opera e dai risvolti sentimentali della vicenda. Fino a rimanerne quasi vittima egli stesso. Niente schematismi e nessun riferimento, per fortuna neanche minimo, alle aule di tribunale e alla successione delle condanne e dei processi di appello. Solo un’intensa storia d’amore e solitudine raccontata con l’ironia e la spigliatezza tipica di chi ha evidentemente lavorato, studiato e soprattutto imparato da Woody Allen.

Toby Jones e Isabella Rossellini in Infamous - Una pessima reputazioneA questo secondo, intenso e passionale omaggio a Capote, hanno partecipato – oltre ai sopraccitati Bullock e Jones – anche Gwyneth Paltrow, Isabella Rossellini, Sigourney Weaver e Daniel Craig, il novello James Bond nei panni dell’irruento Perry Smith. Ma un plauso particolare va all’impeccabile Toby Jones, perfetto e senza sbavature nel ruolo di Capote ma – quel che ha più sorpreso – persino più somigliante, adeguato e a suo agio di un già straordinario Hoffman.


Titolo: Infamous – Una pessima reputazione (Infamous)
Regia: Douglas McGrath
Sceneggiatura: Douglas McGrath
Fotografia: Bruno Delbonnel
Interpreti: Toby Jones, Sandra Bullock, Daniel Craig, Peter Bogdanovich, Jeff Daniels, Hope Davis, Gwyneth Paltrow, Isabella Rossellini, Juliet Stevenson, Sigourney Weaver, John Benjamin Hickey, Lee Pace
Nazionalità: USA, 2006
Durata: 1h. 58′


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