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"Ingannevole è il cuore più di ogni cosa" di Asia Argento

15 febbraio 2005 Recensioni 0 Commenti
Ingannevole è il cuore più di ogni cosa

Minerva, 18 Febbraio 2005 – Scialbo

Sarah vive in maniera sregolata ed eccessiva, vagando per gli Stati Uniti alla ricerca di un modo per fare due soldi e mantenere alla bell’e meglio se stessa e il figlio di 7 anni. Cambia un uomo alla settimana, si prostituisce, fa la spogliarellista, spaccia droga…


Asia Argento e Matt Schulze in Ingannevole è il cuore più di ogni cosaTratto dall’acclamato romanzo in teoria parzialmente autobiografico di J.T. Leroy, questo secondo lungometraggio da regista di Asia Argento è caratterizzato dal look tipico dei film made in USA più indipendenti ma non dallo stile secco e tagliente delle pagine da cui prende spunto. Il libro di Leroy era idealmente nato come forma di terapia, come modo per esorcizzare il turbolento passato dell’autore; il film della Argento sembra invece il tentativo di imitazione di qualcuno che quella vita avrebbe voluto viverla, di qualcuno che quelle esperienze le trova tragicamente cool.

Asia Argento e Marilyn Manson in una pausa di lavorazione di Ingannevole è il cuore più di ogni cosaDel romanzo, la Argento e il suo cosceneggiatore mantengono quasi tutti gli episodi in quanto tali, ne tralasciano l’eccesso provocatorio ma ne perdono la dolorosa efficacia e la capacità di colpire. I loro personaggi sono privi di senso ancor più che nelle pagine di Leroy, ma se nel libro l’universo in cui si muovono prende vita e assume un senso proprio in quanto diverso – esagerato – rispetto al nostro “reale”, nel film tutto ci arriva spuntato, quasi patinato nella sua ossessiva ricercatezza dello “sporco”. Sporco ma non certo cattivo: l’impressione è ancora quella di qualcuno che si atteggia, che vorrebbe essere ma non è.

Se J.T. Leroy è stato – e, parzialmente, è ancora – Jeremiah, Asia Argento vorrebbe tanto esserlo stata, così come vorrebbe tanto essere un altro Gus Van Sant, o anche solo un altro Larry Clark. Ma è solo Asia Argento, e insieme a tanta noia questo suo film ci regala solamente la brillante idea di far interpretare il nonno bigotto del protagonista a un’icona della contro-cultura degli anni Settanta come Peter Fonda. Ma non è abbastanza.


La locandina di Ingannevole è il cuore più di ogni cosaTitolo: Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (The Heart Is Deceitful Above All Things)
Regia: Asia Argento
Sceneggiatura: Asia Argento, Alessandro Magania
Fotografia: Eric Alan Edwards
Interpreti: Asia Argento, Dylan Sprouse, Cole Sprouse, Jimmy Bennet, Peter Fonda, Ornella Muti, Marilyn Manson, Winona Ryder, Kip Pardue, Michael Pitt, Jeremy Sisto, Matt Schulze
Nazionalità: USA – Regno Unito – Francia – Giappone, 2004
Durata: 1h. 37′


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