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"Sguardo nel vuoto" di Scott Frank

10 luglio 2007 Recensioni 0 Commenti
CineFile

Walt Disney, 13 Luglio 2007 – Umile

Chris è uno studente popolarissimo che, a causa di un incidente stradale, si ritrova alle prese con amnesie e disfunzioni logiche e motorie. Prova comunque a ritagliarsi uno spazio nel mondo, finché il suo amico Gary non lo coinvolge in un piano criminale…


Una scenaA volte può capitare anche nelle solitarie e taciturne estati al cinema, di incontrare un buon film. Certo quest’estate sono usciti anche in Italia dei film di richiamo per il pubblico, ma a parte questi, gli altri film sono quasi da seconda serata televisiva, se non da straight to video. Senza contare che giunti a metà luglio, in sala, non c’è davvero più nulla da guardare. Ma arriva una sorpresa, finalmente, dagli Stati Uniti: un piccolo noir diretto dallo sceneggiatore Scott Frank che non cerca la grandeur tipica di molti film di rapina ma si concentra di più sui personaggi e gli ambienti, quasi fosse un film figlio degli anni Settanta.

Joseph Gordon-Levitt e Matthew GoodeScritto dallo stesso Scott Frank (nominato all’Oscar per Out of Sight di Steven Soderbergh), un thriller di rapina atipico, che non passa tutto il tempo a snocciolare meccanismi, piani cronometrici, corse contro il tempo ed acrobatiche fughe, ma preferisce ritagliarsi un suo sentito angolino dentro la tradizione di un dramma minimo, di inadeguatezza e diversità, che si tinge di nero nel corso dei minuti.

Jeff Daniels e Joseph Gordon-LevittAmbientato in una plumbea e nevosa cittadina del Midwest (non a caso l’autore della fotografia è lo stesso di Soldi sporchi di Sam Raimi), il film racconta soprattutto il dolore e le difficoltà di Chris, ragazzo ricco, famoso, amato e desiderato, che di punto in bianco non riesce più ad afferrare le cose, deve riempire gli oggetti di targhette sul loro funzionamento, deve scriversi quasi tutto su un blocco d’appunti, deve cercare di dare un nuovo indirizzo ad una vita necessariamente ancorata ai ricordi. Per cui, il centro del film non è la rapina, o il rapporto di Chris con essa, ma l’elaborazione del significato pratico e morale che un’azione del genere potrebbe avere sulla sua vita e sul suo modo di viverla (infatti, il fil rouge del film è il tentativo di Chris di scrivere un tema sulla propria giornata).

Il regista Scott Frank spiega una scena a Joseph Gordon-Levitt e Matthew GoodeFrank, sfruttando al meglio la bella ambientazione provinciale, riesce a costruire un film sotto le righe, umile a costo di sembrare spento e vuoto, ma invece riempito dal rapporto curioso e intelligente tra Chris e Lewis (il coinquilino e supporto cieco) e soprattutto da un’interessante riflessione sul concetto di rivalsa e rivincita – soprattutto sociale – in un mondo in cui il denaro ha devastato anche le idee più assolute.

Isla FisherIl regista, all’esordio, è decisamente più bravo come sceneggiatore che dietro la macchina da presa, visto il ritmo un po’ altalenante con cui conduce la pellicola, ma riesce a costruire un interessante personaggio, sofferto e sfaccettato specie nel rapporto con gli affetti ed i sentimenti, che riassume benissimo l’atmosfera desolata, e la difficoltà nel risalirne la china, di un film davvero ben scritto.

Una specie di risposta intimista e low budget alle varie rapine targate Ocean, messo in scena con acume e competenza e interpretato da un ottimo parterre d’attori, perfettamente in linea con lo spirito del film, da Joseph Gordon-Levitt (molto bravo) ad un sorprendente Jeff Daniels, fino all’irriconoscibile Matthew Goode. Un bel film medio, che si spera non passi sotto silenzio nei troppi cinema con esposti sempre gli stessi, pochi, titoli estivi (se per caso sono ancora aperti).


La locandinaTitolo: Sguardo nel vuoto (The Lookout)
Regia: Scott Frank
Sceneggiatura: Scott Frank
Fotografia: Alar Kivilo
Interpreti: Joseph Gordon-Levitt, Jeff Daniels, Matthew Goode, Isla Fisher, Carla Gugino, Bruce McGill, Alberta Watson, Alex Borstein, Sergio Di Zio, David Huband, Greg Dunham, Laura Vandervoort, Morgan Kelly, Aaron Berg, Tinsel Korey
Nazionalità: USA, 2007
Durata: 1h. 39′


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