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"The Tourist" di Florian Henckel von Donnersmarck

17 dicembre 2010 Recensioni 10 Commenti
The Tourist

01 Distribution, 17 Dicembre 2010 – Elegante

Elise è una donna in fuga dalla polizia inglese, la quale sta cercando il suo amante per evasione fiscale. Da Parigi Elise parte per Venezia, e per depistare tutti decide di sedurre lo sconosciuto Frank. Lui rimarrà coinvolto nelle avventure di quella donna misteriosa…


Rufus Sewell e Angelina Jolie in The TouristVenezia è la città più bella del mondo, elegante, luminosa, pulita e splendente. L’Hotel Danieli ospita i turisti più ricercati che risiedono nella suite e ricevono inviti a feste private ed esclusive. Si muovono lungo i canali su motoscafi di legno che morbidamente solcano le acque e si spostano con nonchalance da una residenza all’altra. Elise (Angelina Jolie) è una donna sofisticata, elegante, quasi eterea, sicura di sé e praticamente divina. Frank (Johnny Depp) è un uomo che si può vestire come vuole e appare sempre a suo agio. Le inquadrature si accontentano di descrivere i loro movimenti con l’intenzione esplicita di sottolineare l’armonia dell’insieme, l’eleganza degli uomini che si fonde a quella della città. La colonna sonora è una sorta di ouverture che accompagna con gentilezza l’azione.

Paul Bettany e Johnny Depp in The TouristQuello descritto è il contesto in cui si svolge l’avventura dei protagonisti, a metà strada tra la storia d’amore (non stucchevole) e la spy-story (piuttosto banale). Tutto questo sarebbe insopportabile se fortunatamente il regista non avesse condito l’intero film di un’ironia piuttosto ben riuscita, che stempera l’atmosfera falsa ricamata intorno a un’inesistente Venezia, lontana mille miglia da quella reale. E’ grazie alle situazioni più ironiche che la pellicola acquista quello spessore che la rende interessante e tutto sommato vagamente originale.

Johnny Depp e Angelina Jolie in the TouristIl film scorre molto bene, è ben girato e non può che lasciare un buon ricordo di sé, esattamente come l’originale francese intitolato Anthony Zimmer e interpretato da Yvan Attal e Sophie Marceau. Quello che però lascia basiti è vedere come lo stesso regista di un film davvero eccezionale com’era stato Le Vite degli Altri, abbia completamente cambiato genere, buttandosi a capofitto nella mediocrità di un film furbo, capace di accontentare tutti i palati tranne quelli più esigenti.


La locandina di The TouristTitolo: The Tourist (Id.)
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
Sceneggiatura: Florian Henckel von Donnersmarck, Christopher McQuarrie
Fotografia: John Seale
Interpreti: Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, Timothy Dalton, Steven Berkoff, Rufus Sewell, Christian De Sica, Neri Marcorè, Alessio Boni, Nino Frassica, Raoul Bova
Nazionalità: USA – Francia – Italia, 2010
Durata: 1h. 45′


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Attualmente ci sono 10 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Cine-panettone d’oltreoceano. Non lascia il benchè minimo ricordo di se. Sconsigliato.

  2. Riccardo ha detto:

    D’accordo con la recensione. Non è poi da buttar via.

  3. igor ha detto:

    che dici fa schifo sto film altro che non è da buttar via : è montato male sceneggiato male la storia fa shi fo parte degli attori fanno ridere (shifo) è diretto male e questo tu lo chiami un film ma fammi il piacer

  4. Marco ha detto:

    Albe, “Salt” di Noyce l’hai visto?

  5. Alberto Cassani ha detto:

    Sì, ma non mi ha impressionato.

  6. Marco ha detto:

    Invece io lo trovato un gustoso film di spionaggio. Buon script (anche se il colpo di scena finale si intuisce) e tiene ottimamente il ritmo.
    La Jolie con Noyce l’apprezzai già nel “Collezionista Di Ossa” e qui si conferma una bravissima eroina action.

  7. Marco ha detto:

    Albe “Unbroken” l’hai visto? Che ne pensi?

  8. Alberto Cassani ha detto:

    Quello diretto dalla Jolie? Mi aspettavo peggio, ma comunque non è niente di trascendentale. Rispetto al “The Last Face” di Sean Penn è “Quarto Potere” e “2001” messi insieme!

  9. Marco ha detto:

    Come film non è male: buona la regia e lo script, oltre ai clichè sugli americani belli e bravi e giapponesi brutti e cattivi, mi ha abbastanza interessato.
    Musica e fotografia di pregio.
    Purtroppo non è riuscito a toccarmi le corde emozionali e alla fine la lacrimuccia non è scesa, non navigavo nell’indifferenza però mi è dispiaciuto che non mi sia entrato dentro.

  10. Alberto Cassani ha detto:

    Esatto. Tecnicamente è molto meglio di come mi aspettavo, ma alla fine “e allora?”.

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