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"Boris - Il film" di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre & Luca Vendruscolo

30 marzo 2011 Recensioni 2 Commenti
Francesco Manca, 29 Marzo 2011: Ambizioso
01 Distribution, 1 Aprile 2011

Il regista René Ferretti abbandona le fiction “spazzatura” cui si è sempre dedicato per compiere il grande passo verso il cinema. Insieme alla troupe de Gli occhi del cuore, decide di adattare per il grande schermo il romanzo La casta. Si prospetta però un’impresa tutt’altro che facile…


«La televisione è come la mafia. Non se ne esce se non da morti.» E’ con questo incipit che veniamo introdotti alla visione dell’adattamento cinematografico di Boris, una delle serie televisive italiane più amate degli ultimi anni, che ha trovato la propria fortuna sbeffeggiando e dissacrando a più non posso il mondo della televisione e delle fiction in particolar modo. Tutti i protagonisti si riuniscono appassionatamente in quella che, a prima vista, potrebbe sembrare solo una mega-puntata in cui si ripropongono i medesimi argomenti già affrontati nelle tre stagioni della serie. In effetti non sarebbe neanche una supposizione così sbagliata, perché questa è davvero una mega-puntata che, portata avanti per circa un’ora e mezza, sfrutta la stessa formula e gli stessi concept del Boris televisivo. Si decide, tuttavia, di porre maggiormente in risalto la satira attraverso un’ironia come sempre spassosa e goliardica ma anche sagace e, se vogliamo, persino arguta. C’è però l’impressione – se non la certezza – che ci sia, da parte degli autori, l’irrefrenabile desiderio di essere “cattivi” a ogni costo, di voler rendere anche il più insignificante dettaglio un valido espediente per pungere laddove si desidera. Qualche volta l’effetto è positivo, qualche volta si rischia di cadere nella provocazione fine a se stessa, ma il tentativo è comunque più che apprezzabile.

Il trio di registi ha ben chiara l’idea di quali siano i bersagli da colpire. Infatti, se nella serie erano prese di mira le fiction “spazzatura” da prima serata, in questo caso saranno i tanto “amati”/odiati cinepanettoni a pagare pegno. Non è però soltanto la mediocrità del cinema italiano a essere flagellata ma anche e soprattutto l’Italia vera e propria, il paese «dove non esiste la concorrenza», come dice il personaggio di Antonio Catania, con i suoi soliti vizi e stereotipi che ormai tutti conosciamo a memoria. Non è facile, dunque, stabilire se Boris – Il film sia un’operazione completamente riuscita o soltanto un (furbo) escamotage per ridicolizzare il cinema e gli addetti ai lavori. Di sicuro è un prodotto che, all’uscita dalla sala, non lascerà impassibili e neanche amareggiati. Se non altro, giusto per restare in tema, è meglio dei cinepanettoni.


Titolo: Boris – Il film
Regia: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo
Sceneggiatura: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo
Fotografia: Mauro Marchetti
Interpreti: Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Carolina Crescentini, Carlo De Ruggieri, Caterina Guzzanti, Francesco Pannofino, Andrea Sartoretti, Giorgio Tirabassi
Nazionalità: Italia, 2011
Durata: 1h. 48′


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Attualmente ci sono 2 commenti a questo articolo:

  1. Anonimo ha detto:

    E’ un film che non delude chi si è appassionato alla serie, anzi, ho preferito il film alla serie.

  2. Andrea ha detto:

    Io la serie non l’ho mai seguita per cui mi limito a giudicare il film tout cour: piacevole, ben recitato e intelligente. Per me il semaforo verde se lo sarebbe meritato

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