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"La Notte del mio primo Amore" di Alessandro Pambianco

11 agosto 2006 Recensioni 0 Commenti
Davide Manin, 11 Agosto 2006: Orrendo
Mediafilm, 11 Agosto 2006

Un serial-killer terrorizza una tranquilla cittadina di provincia rapendo e uccidendo giovani ragazze. Chiara, appena lasciata dal ragazzo, un po’ per ripicca un po’ per vanità si lascia corteggiare da un fascinoso istruttore di palestra, fino ad accettare di passare con lui una notte in un’isolata villa in campagna…


Chissà… magari c’è gente che se la beve, la storia del maniaco assassino che terrorizza una piccola città del centro Italia e della ragazzina che si crede al sicuro ma si ritrova in mezzo all’incubo… Magari la frase di lancio inventata dal distributore – «La notte prima degli esami si dimentica… il primo amore mai» – funziona e i ragazzi ci cascano e pagano i loro 7 euro. E si beccano questo filmetto dell’orrore girato con poche lire e ancor meno capacità da un ex fonico con la voglia di diventare grande. Poveri loro…

Davvero un’operazione curiosa, questa: provare un rilancio dell’horror italiano di serie B cercando il pubblico estivo con un numero di copie spropositato per il periodo (un centinaio, pare). Ma in fondo, un’operazione che non si discosta troppo dallo standard distributivo della Mediafilm, da sempre più attenta al genere che non alla qualità. E’ vero, però: Il collezionista di occhi è un buon horror e bisogna dargliene atto, peccato che nei cinema ci stiano proponendo anche Porky College… Probabilmente, poi, qui c’era l’idea di ripercorrere il successo del film di Brizzi. Me li vedo, quelli della Pars Film: «se i ragazzi si sono bevuti quell’accozzaglia di pessimi attori e dialoghi insulsi, perché non dovrebbero bersi anche questo? Scanso equivoci, lo giriamo male pure noi e siamo a posto».

L’esordiente Alessandro Pambianco commette l’errore di prendersi troppo sul serio, di voler fare un horror vero pur avendo tra le mani un gruppetto di non-attori e una sceneggiatura che andrebbe bene giusto per un nuovo episodio di Scary Movie. Una sceneggiatura scritta da quattro persone diverse ma con neanche quattro dialoghi decenti in tutto, che omaggia a piene mani i classici del genere – da Non aprite quella porta a Dario Argento, passando per Seven – ma spende non più di mezza pagina per raccontare le motivazioni dell’assassino. Poi, certo, se il direttore della fotografia sbaglia l’esposizione di ogni singola scena, la colpa non è del regista né degli sceneggiatori, ma visto che il film è girato in digitale ci voleva poco a controllare…

E’ vero che il cinema italiano ha avuto una lunga e interessante tradizione di film dell’orrore, ma se il futuro del genere nel nostro paese è rappresentato da operazioni come questa (o anche da quelle di “registi” come Alex Infascelli, per dirne uno) non c’è da star tranquilli. Perché se i produttori e i distributori non si rendono conto che il recente genere teen-horror statunitense ci ha regalato quasi esclusivamente filmacci, non si può certo pretendere che siano i registi esordienti ad accorgersene. Per loro, esordire con un horror di serie B va anche bene. Ma alla faccia della serie B, questa è roba da serie C a -30…


Titolo: La Notte del mio primo Amore
Regia: Alessandro Pambianco
Sceneggiatura: Germano Tarriccone
Fotografia: Daniele Baldacci
Interpreti: Giulia Ruffinelli, Luca Bastianello, Valentina Izumi, Damiano Verrocchi, Joanna Moskwa, Lucio Mattioli, Alice Visconti, Claudia Venturini, Dante Alfonso Spadini, Tommaso Piermatti
Nazionalità: Italia, 2006
Durata: 1h. 22′


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