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"8 donne e un mistero" di François Ozon

12 giugno 2002 Recensioni 1 Commento
Francesco Puglisi, 21 Giugno 2002: Medio
Bim, 17 Ottobre 2002

Otto donne si ritrovano in una villa per festeggiare il Natale ma l’assassinio del padrone di casa, pugnalato nel proprio letto, sconvolge i piani e mette a nudo il vero essere di ognuna di loro. Otto donne che hanno, immancabilmente, qualcosa da nascondere e qualcosa di cui poter essere accusate…


Per dire che la famiglia è un covo di serpi, e che nessuno è quello che sembra ma ognuno ha qualcosa da nascondere, il regista francese François Ozon (Gocce d’acqua su pietre roventi e il recente Swimming Pool) scomoda la commedia, il musical, il giallo e cinque tra le più grandi attrici francesi. Il risultato finale è un piacevole susseguirsi di improbabili colpi di scena, battute acidissime che le protagoniste si gettano addosso l’un l’altra e interpretazioni grandiose che danno luogo ad alcuni momenti davvero spassosi (Danielle Darrieux che dalla sedia a rotelle si alza e sale le scale, la Deneuve che le spacca una bottiglia in testa…).
Quello che non convince invece, e che dà veramente fastidio, è il fatto che ognuna delle protagoniste a un certo punto del film si metta a cantare e ballare, con le altre che la stanno a guardare (o peggio, le fanno da coro), e l’allestimento pedantemente teatrale della scenografia, quasi a voler richiamare alla memoria i vecchi film di Hitchcock (Nodo alla gola o Delitto perfetto) che si svolgevano all’interno di un unico ambiente. Ma in entrambi i casi si chiude un occhio visto che veder cantare e ballare Catherin Deneuve o Fanny Ardant è uno spettacolo, e che le scenografie trionfano di colori sgargianti quasi quanto quelli degli abiti indossati dalla protagoniste.

Per il resto, la regia non gioca come avrebbe potuto fare con i pianisequenza nell’inglobare o escludere le attrici all’interno dell’inquadratura, ma utilizza (a volte anche maluccio) il montaggio e non si mette in evidenza. La sceneggiatura è il risultato di forzature e colpi di scena improbabili ma tuttavia simpatici. Le interpretazioni sono buone, e fra tutte Isabelle Huppert spicca per come riesce a rendere perfettamente l’idea del suo personaggio isterico e acido con una sola movenza degli occhi. La fotografia è discreta, anche se qualche volta fa cilecca e le musiche, a parte le canzoni, sono praticamente inesistenti.


Titolo: 8 donne e un mistero (8 Femmes)
Regia: François Ozon
Sceneggiatura: François Ozon
Fotografia: Jeanne Lapoirie
Interpreti: Danielle Darrieux, Catherine Deneuve, Fanny Ardant, Isabelle Huppert, Ludivine Sagnier, Virginie Ledoyen, Emmanuelle Béart, Firmine Richard, Dominique Lamure

Nazionalità: Francia, 2002
Durata: 1h. 43′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Non sono d’accordo sulle parti cantate, sono veramente molto belle e la canzoni molto orecchiabili, poi tutto sta nella bravura dell’attrice ed in tutti i casi se la sono cavata egregiamente.
    D’accordo invece sugli errori di montaggio e che la regia poteva fare qualcosa in più.
    Il colpo di scena m’è piaciuto.
    Bravissime tutte le attrici.

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