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Soundtrack: "La kryptonite nella borsa" di Pasquale Catalano

12 marzo 2012 Soundtrack 0 Commenti
Massimo Privitera, 16 Gennaio 2012: * * *
In collaborazione con Colonne Sonore

Una delle voci più originali del panorama cinemusicale italiano, Pasquale Catalano compone una partitura tra il nostalgico e il fiabesco per l’esordio registico di Ivan Cotroneo, una storia surreale che proprio nella musica ha uno dei suoi punti di forza…


L’esordio alla regia di Ivan Cotroneo, tra i più apprezzati sceneggiatori del piccolo e grande schermo italiano, con il film La kryptonite nella borsa, ci mostra una famiglia sui generis (Luca Zingaretti, padre, e Valeria Golino, madre) affrontare nel 1973 a Napoli mille problematiche esistenziali, viste soprattutto attraverso lo sguardo disincantato di Peppino, il piccolo di casa, nemmeno 10 anni, che adora il cugino che si crede essere Superman. Una storia a tratti surreale nella sua stramba realtà, che possiede nella colonna sonora uno dei suoi veri punti di forza, grazie a una delle voci più originali del nostro panorama cinemusicale, quella del compositore campano Pasquale Catalano (Romanzo criminale – la serie, Mine Vaganti, La versione di Barney) e una serie di canzoni d’antan strepitose.
Partiamo proprio da queste ultime, soprattutto dal tormentone del film, la celebre canzone degli anni ’60 interpretata da Nancy Sinatra, “These Boots are Made for Walkin'”, qui presente in due cover di lusso: la prima, rivisitata in forma di trascinante ballata tecno-funk dal gruppo italiano dei Planet Funk, appositamente registrata per questa pellicola, la seconda, la versione italiana, rispettosa dell’arrangiamento originale, dal titolo “Stivaletti rossi” nella performance accattivante di Dalida. Le restanti canzoni sono hit dei Settanta di Iggy Pop e David Bowie, “Lust for Life” e “Life on Mars?”, con l’aggiunta di Mina con la lieve “Quand’ero piccola” (scritta da Migliacci, Bacalov e Zambrini) e Peppino Di Capri con la ballata romantica “Nun è peccato”.

Catalano, con 7 tracce, alla direzione dell’Amarcord Studio Orchestra, delinea una partitura tra il nostalgico e il fiabesco, con spruzzatine sonore anni ’70, logicamente: “La famiglia Sansone” è un brano sospeso tra la cantilena sognante e l’ironia descrittiva di una famiglia particolare, “Gli occhi di Peppino” semina delicati arpeggi supportati da piano, chitarra acustica e archi, delineando alla perfezione il cuore puro di un bimbo di dieci anni, “Primo secondo e terzo” vive in punta di fioretto titillando arpeggi onirici, “Il villaggio di Rosaria” è un pezzo classicheggiante, bachiano, per piano e clarinetto, “L’autocoscienza di Titina” respira atmosfere indiane psichedeliche, “Salvatore al Red Inn” dall’arrangiamento tipicamente anni ’70, una ballad country-rock, e infine “Rosaria e Antonio”, un lento tango suadente e melanconico.


Titolo: La kryptonite nella borsa

Compositore: Pasquale Catalano

Etichetta: EMI – Indigo Film, 2011
Numero dei brani: 19 (8 di commento + 7 canzoni + 4 dialoghi)

Durata: 46′


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