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"The Women" di Diane English

29 settembre 2008 Recensioni 0 Commenti
CineFile

Bim, 10 Ottobre 2008 – Griffato

In un animato angolo di Manhattan si incrociano editoria, moda e finanza. Mary è una donna estremamente moderna che all’improvviso si trova a dover fare i conti con il tradimento del marito. Le amiche si affrettano a prendere le sue parti, con in testa la sua migliore amica Sylvie…


Meg Ryan e Annette BeningI film al femminile, per qualche arcano motivo, devono ormai avere a che fare con marchi, modelli, firme varie: da Sex & the City a Il Diavolo veste Prada, la commedia sotto il segno di Venere sembra più un servizio commentato da Rosanna Cancellieri che una prova di sostanza filmica. Ma almeno brilla l’intelligenza nei dialoghi. La riprova è questo film di Diane English, remake di un esemplare gioiello di George Cukor, che mescola il tipico e ossessivo berciare di donne, e il corrispondente sfoggio di glamour e simili, con una coerenza che fa dell’assenza del maschile il suo perno. Risultato sostanzialmente gradevole.

Sylvie scopre durante una manicure che la sua Mary è stata tradita dal marito. Assieme a Edie e Alex cercano di farle rifare una vita, ma non devono dimenticarsi i loro problemi: il lavoro che non gira, i figli che non lasciano scampo, la ricerca di un amore seppur lesbico…

Eva Mendes in una scenaScritta dalla stessa regista, dalla sceneggiatura di Donne del 1939 scritta da Anita Loos e Jane Murfin e a sua volta tratta dall’opera teatrale di Clare Boothe Luce, una commedia tipicamente muliebre, piena di tutti quei ninnoli anche cinematografici riconducibili ai film succitati, che però sembra – più che una riflessione sull’universo di Eva – una dimostrazione sull’acume e l’abilità degli sceneggiatori USA. Ambientato in una New York tanto metropolitana quanto ormai abusata, il film racconta dell’amore e della vita dal punto di visto della donna, cercando di metterlo in scena secondo le varie sfaccettature sia nell’intreccio – tradimenti, difficoltà lavorative, scelte esistenziali imposte da una società ancora maschilista – sia nella composizione dei caratteri, accuratamente scelti e costruiti rispettando le complesse sfumature della personalità di una donna.

Annette Bening, Jada Pinkett Smith e Debra MessingEnglish tratta temi tipici da rotocalco con la giusta leggerezza (non a caso abbondano parrucchieri, estetisti e sarti) e con buona ironia, ma latita per quanto riguarda lo spessore e l’interesse per una pellicola che sa accattivare e anche divertire, ma che perde completamente la causticità dell’originale, lo spirito graffiante verso il “potere” maschile, per recuperare una solidarietà femminile emotivamente complice, in cui la mancanza del maschio si fa sentire più del dovuto e che infatti sfocia in un finale dalla discutibile morale (si perdona tutto, pur di restare in seno alla famiglia).

Meg Ryan e Annette BeningLa sceneggiatura sciorina battute, arguzie, motti e qualche discreta gag – ovviamente corredata di scintillanti dialoghi – ma si arena quando deve fare i conti con un’impalcatura che non trova spunti forti e si ferma all’aneddoto o al bozzetto. English segue lo script con ritmo e un certo garbo, anche se non può far niente contro la vacuità, anche filmica, di fondo, e si limita a puntare sulle attrici. Che, va detto, fanno in fondo il loro dovere: Meg Ryan, chirurgo a parte, sembra essere tornata in forma, Annette Bening è piuttosto spumeggiante e Debra Messing (chiunque abbia visto Will & Grace lo sa) è una buona commediante. Sono loro che tengono in piedi il film e lo rendono un passatempo simpatico e leggero, che magari ha qualche pretesa ma che in fondo si accontenta di conciliare cuori e sensibilità delle spettatrici, evitando loro di confrontarsi con l’altra metà del cielo. E a qualcuno potrebbe anche bastare.


La locandinaTitolo: The Women (Id.)
Regia: Diane English
Sceneggiatura: Diane English
Fotografia: Anastas N. Michos
Interpreti: Meg Ryan, Annette Bening, Eva Mendes, Jada Pinkett Smith, Debra Messing, Bette Midler, Candice Bergen, Carrie Fisher, Cloris Leachman, Debi Mazar, India Ennenga, Natasha Alam, Ana Gasteyer, Joanna Gleason, Tilly Scott Pedersen
Nazionalità: USA, 2008
Durata: 1h. 54′


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