"Cinquanta sbavature di nero" di Michael Tiddes

Notorious, 18 Febbraio 2016 – Eccessivo
Hannah Steele è una ragazza vecchio stampo, ma l’incontro con Christian Black sconvolge la sua esistenza monacale. Basterà un’intervista per il giornale scolastico a trasformare la giovane studentessa impacciata nell’oggetto/soggetto del desiderio del milionario maniaco amante del perverso…
Cinquanta sbavature di nero è l’inevitabile parodia del tanto discusso Cinquanta sfumature di grigio. Il produttore Marlon Wayans dichiara di aver trovato irresistibile il fenomeno scatenato prima dal libro e poi dal film, e visto che già lo stesso titolo si prestava perfettamente a un’allegra storpiatura, cede alla tentazione di riderci un po’ su. Mikes Tiddes seleziona i momenti più disquisiti della versione di Sam Taylor Johnson e li esaspera al massimo della perversità comica, esagera fino a rendere quasi rivoltanti alcune scelte mentre in altri casi è invece bravo a scimmiottare quelli che erano i momenti più sexy tra Jamie Dornan e Dakota Johnson. Non si lascia scappare, ad esempio, il dettaglio della peluria dell’attrice nel momento più hot della vicenda, riproponendola in maniera esagerata su Kali Hawk che si addentra nel mondo erotico di Christian Black.
La novità della parodia rispetto all’originale sta proprio nella scelta di fare interpretare il protagonista a un attore di colore, nella fattispecie proprio Marlon Wayans, che risulta un uomo affascinante, pieno di soldi ma senza arte né parte, in più con una strana famiglia alle spalle, da una madre razzista a un fratello sessualmente prodigioso fino a un padre quasi incestuoso, il tutto costruisce la cornice giusta che suscita l’ilarità intorno a questa stramba storia d’amore e di sesso.
Ma il ribaltamento delle parti all’interno della coppia è la vera rivoluzione di questa parodia, che malgrado strappi delle sonore risate, suscita nello spettatore un certo senso di fastidio: troppe le parolacce, le volgarità, le scene disgustose. A tratti è davvero rivoltante la maniera in cui viene descritto il sesso, ma anche l’amore, ma anche l’amicizia, ma anche qualsiasi rapporto relazionale che esista tra un essere umano e l’altro.
Titolo: Cinquanta sbavature di nero (Fifty Shades of Black)
Regia: Michael Tiddes
Sceneggiatura: Marlon Wayans, Rick Alvarez
Fotografia: David Ortkiese
Interpreti: Marlon Wayans, Kali Hawk, Fred Willard, Mike Epps, Affion Crockett, Jane Seymour, Florence Henderson, Andrew Bachelor, Jenny Zigrino, Kate Miner, Sydney Castillo, Irene Choi, Russell Peters, D.C. Ervin, Chaunte Wayans
Nazionalità: USA, 2016
Durata: 1h. 32′
Concordo con l’analisi di Annalisa: e’ un film che fa ridere ma che per gran parte eccede sfociando in una volgarita’ gratuita ed inopportuna.
Alcune scene sono, ed il termine e forte, “disgustose”… altro che bollino rosso per Deadpool.
infatti ancora non hanno capito che si può fare un film divertente anche senza squallori vari!
Veramente penoso (termine quantomeno azzeccato direi XD).
Parodia inutilmente volgare e fastidiosa.
Anche peggio, ma comunque siamo lì lì, dei film della coppia Friedberg/Seltzer.