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Arca Russa di Aleksandr Sokurov

17 giugno 2002 Recensioni 0 Commenti
Arca russa

Mikado, 8 Novembre 2002 – Pesantissimo

Forse per magia, un cineasta russo si ritrova nell’Ermitage di San Pietroburgo, all’inizio del XVII secolo. Qui incontra un diplomatico francese, che non si capacita di riuscire a parlare fluentemente la lingua russa ma che lo accompagna in quella che diventa una specie di visita guidata nel ricchissimo palazzo imperiale…


Sergei Dontsov in una scena di Arca russaIl terzo lungometraggio diretto da Sokurov, dopo Moloch e Taurus, è un vero miracolo della tecnica cinematografica: interamente girato in piano sequenza, grazie a una nuova telecamera digitale capace di registrare le immagini direttamente su hard-disk e che permette una qualità in tutto simile a quella della pellicola, ci presenta il palazzo dell’Ermitage in quello che presumibilmente era il suo periodo di massimo splendore, e ne fa il vero protagonista del film.

Arca Russa è, in effetti, uno spettacolo bellissimo da guardare, ma dopo venti minuti si viene assaliti dalla noia e dopo tre quarti d’ora dal sonno. Per quanto encomiabile come tentativo, non è probabilmente questo il modo giusto di raccontare la Storia al cinema.


La locandina di Arca russaTitolo: Arca Russa (Russki Kovcheg)
Regia: Aleksandr Sokurov
Sceneggiatura: Anatoli Nikiforov, Aleksandr Sokurov
Fotografia: Tillman Büttner
Interpreti: Sergei Dontsov, Mariya Kuznetsova, Aleksander Chaban, David Giorgobiani, Leonid Mozgovoy, Mikhail Piotrovski, Maksim Sergeyev, Anna Aleksakhina, Kostantin Anisimov, Aleksei Barabash, Vladimir Baranov, Valentin Bukin
Nazionalità: Russia – Germania, 2002
Durata: 1h. 36′


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