Che bella giornata di Gennaro Nunziante
Medusa, 5 Gennaio 2011 – Leggero
Grazie a una raccomandazione Zalone entra nella sicurezza del Duomo di Milano. Sul lavoro incontra Farah, una ragazza di origini magrebine che vorrebbe sfruttarlo per mettere una bomba sotto alla Madonnina, così da vendicarsi dello sterminio della sua famiglia…
Un tempo si parlava di “commedia all’italiana”, un genere di film in cui si rideva dei (molti) vizi e delle (poche) virtù dell’italiano medio. In questo senso, come già capitato con il precedente Cado dalle nubi, anche qui Checco Zalone centra in pieno l’obiettivo: il suo personaggio è smaccatamente ignorante («Abitate in Islam?»), parla sgrammaticato, pratica senza rimorsi di coscienza piccoli ricatti, giudica le donne non dall’intelligenza ma dalla dimensione del seno. Insomma: è una perfetta caricatura di tutti i nostri difetti.
Se è vero che alcune gag – soprattutto quelle visive – sono prevedibili, molte altre vanno invece quasi sempre a segno. Cosa che, a ben vedere, è quasi tutto quello che serve. Che sia chiaro, però: Che bella giornata non è un film di critica sociale; Zalone non graffia e non ha le doti attoriali del grande comico, ma ha i giusti tempi comici e per un film imperniato sul suo personaggio questo è sufficiente. La trama è infatti poco più che un pretesto per collegare le diverse gag, ma non si può non notare come il rapporto tra Zalone e Marescotti sia molto simile a quello tra Clouseau e Dreyfus.
Titolo: Che bella giornata
Regia: Gennaro Nunziante
Sceneggiatura: Checco Zalone, Gennaro Nunziante
Fotografia: Federico Masiero
Interpreti: Checco Zalone, Nabiha Akkari, Ivano Marescotti, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Annarita del Piano, Michele Alhaique, Mehdi Mahdloo, Luigi Luciano, Anna Bellato, Cinzia Mascoli, Bruno Armando, Isabelle Adriani, Caparezza
Nazionalità: Italia, 2010
Durata: 1h. 35′
Concordo. Prevedibile film ma con alcune gag veramente d’effetto e brillanti.
Lui rimane davvero un genio della comicita’ nostrana, mi sono spaccato dalle risate. Gustosissimo 🙂
Mah, a me le gag sono sembrate già al limite dello stiracchiamento. Cado dalle nubi mi è piaciuto di più. Mi auguro non raschi il barile con un altro film ma temo glielo faranno fare per forza. Un po’ come Aldo Giovanni e Giacomo, si salvano solo i primi 2, massimo 3 film.