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"Chuangru zhe" di Wang Xiaoshuai

5 settembre 2014 Recensioni 0 Commenti
Festival di Venezia 2014

Inedito in Italia- Bipolare

Deng è un’anziana vedova la cui routine viene interrotta da una serie di sgradevoli telefonate anonime. Quello che inizialmente sembra solo uno scherzo di cattivo gusto, nasconde verità sepolte dal tempo. Un misterioso ragazzo che pedina Deng ha una vendetta da compiere…


Zhong Lü con Shi Liu di spalle in una scena di Red AmnesiaÈ lecito per un film giocare sui campi di diversi generi, finché gli stilemi di una categoria non vanno a intaccare quelli di un’altra: quando capita, il corto circuito è quasi assicurato, e deleterio per la riuscita dell’intera operazione. Se si è abbastanza fortunati, il racconto funziona a corrente alternata, e questo caso ne è un esempio. Il tentativo di Wang Xiaoshuai, già autore de Le biciclette di Pechino, consiste nel mescolare uno spaccato di famiglia, e in particolare la descrizione di una controversa matriarca, con un thriller che dovrebbe offrire abbastanza false piste da tenere desta l’attenzione.

Zhong Lü e Shi Liu in Red AmnesiaDalla visione è però difficile dire quale dei due film racchiusi in Red Amnesia interessasse di più al regista: se la parte di tensione e investigazione prende molto più tempo, tutte le scene migliori vengono al contrario dal lato del quotidiano. La figura di Deng è davvero un’ottima rappresentazione di una persona anziana, sola ma non abbandonata, portatrice anche di un’ambiguità che lascia intendere molto bene quel passato oscuro che la trama le imputa. La riuscita di questo personaggio si deve alla sottile bravura del regista nel scegliere sempre la giusta distanza da tenere tra la sua protagonista e la macchina da presa, ma soprattutto alla magistrale prova di Lü Zhong, di una naturalezza encomiabile.

Una scena di Red AmnesiaIl problema reale è che buona parte degli sforzi del cast viene vanificata da una trama confusa, manipolatoria nei confronti dei personaggi e (cosa peggiore) dello spettatore, che più di una volta si chiede a cosa stia veramente assistendo. La costruzione dell’indagine non ha mordente, nemmeno quando arriva a sfiorare ipotesi paranormali, e il tentativo del regista di avere uno sguardo pacato di fronte al mistero si traduce in una piattezza che svilisce i colpi di scena e rallenta il ritmo del racconto in modo insopportabile. Tutto questo si può ascrivere al problema citato in apertura: Wang Xiaoshuai ha cercato di fare due film insieme, ma i tempi e i modi non combaciano, e alla resa dei conti possiamo salvare solo la parte puramente drammatica, non certo il thriller. Peccato per la qualità messa in campo dal cast, sia artistico che tecnico.


La locandinaTitolo: Red Amnesia (Chuangru zhe)
Regia: Wang Xiaoshuai
Sceneggiatura: Wang Xiaoshuai, Lei Fang, Fei Li
Fotografia: Di Wu
Interpreti: Zhong Lü, Shi Liu, Yuanzheng Feng, Hao Qin, Amanda Qin
Nazionalità: Cina, 2014
Durata: 1h. 55′


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