Due fratelli di Jean-Jacques Annaud
Medusa, 1 Ottobre 2004 – Sufficiente
Un famoso cacciatore britannico degli anni ’20 parte per l’Indocina per riportare a Londra qualche statua rubata dai templi. La sua spedizione incrocia la strada di due cuccioli di tigre, dividendo i due fratelli. Uno diventa l’attrazione di un circo, l’altro viene regalato ad un Principe per essere addestrato ai combattimenti…
Volendo rinverdire le atmosfere frequentate una quindicina d’anni fa ne L’orso, Jean-Jacques Annaud realizza un film per famiglie difficilmente sopportabile dal pubblico adulto. Due fratelli è infatti un insieme di banalità e dialoghi ridicoli (con l’aggravante di un doppiaggio alla ispettore Clouseau), quasi che le sequenze con gli attori non siano altro che degli intermezzi di poco conto tra una scena con le tigri e l’altra.
L’alta definizione e l’uso del computer, per quanto necessari in un progetto come questo appiattiscono troppo le immagini e annullano quello che è sempre stato il grande pregio di Annaud: riempire l’inquadratura di particolari che valgono la pena di essere guardati. Il risultato è qualcosa di visivamente inferiore ad un qualunque documentario del National Geographic, e in quel caso la storia narrata riesce a interessarci più di questa. Questo film, invece, è ad esclusivo uso e consumo di bambini e giovani ragazzi, che potranno magari divertirsi e interessarsi all’ambientazione.
Titolo: Due fratelli (Two Brothers
Regia: Jean-Jacques Annaud
Sceneggiatura: Alain Godard, Jean-Jacques Annaud
Fotografia: Jean-Marie Dreujou
Interpreti: Guy Pearce, Jean-Claude Dreyfus, Freddie Highmore, Oanh Nguyen, Philippine Leroy-Beaulieu, Moussa Maaskri, Mai Anh Lee, Vincent Scarito, Jaran Phetjareon, Bernard Flavien, Stéphane Lagarde, Annop Varapanya, David Gant, Hy Peahu
Nazionalità: Francia – Regno Unito, 2004
Durata: 1h. 50′
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