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Persécution di Patrice Chéreau

5 settembre 2009 Recensioni 0 Commenti
Persécution

Inedito in Italia – Sofferto

Daniel vive ristrutturando sporadicamente case e cercando di intrattenere una relazione con la sfuggente Sonia, oltre che cercando di superare crisi esistenziali. L’amico Michel deve invece combattere contro nevrosi piuttosto serie e con un problema di natura sentimentale…


Roman Duris in PersécutionPersécution, il nuovo film di Patrice Chéreau, non presenta una trama vera e propria quanto piuttosto una sorta di indagine molto sofferta – e supportata da un’interpretazione meritevole – di tematiche profondamente esistenziali. Come in Gabrielle, il regista mette al centro del film l’analisi di una coppia, ma la allarga anche ad altri soggetti. Se della coppia viene analizzata l’incomunicabilità e i problemi che ne derivano, oltre che l’incapacità di amare, dei singoli si analizzano fragilità, nevrosi estreme e disagi esistenziali. Il film, così, risulta denso di momenti intensi, soffermandosi peraltro spesso sulla fisicità altrettanto esplorata anche in tal caso sia della coppia che del singolo. Si tratta di un’intensità che, se non trasmette vera e propria angoscia, comunica senza dubbio un alto tasso di sofferenza.

Charlotte Gainsbourg in PersécutionSi potrebbe considerare il film di impianto teatrale, associazione inevitabile anche a causa della carriera parallela del regista, per via anche dell’uso degli spazi – circoscritti a un paio di appartamenti, alle camerette di un ospizio, a bar e parcheggi sotterranei – chiusi e nell’abbondanza di dialoghi che a volte sembrano piccoli monologhi, al posto di una vera azione. Tuttavia le strade parigine vi trovano comunque posto, comparendo in alcuni casi nella loro desolazione invernale o come sfondo per l’esplorazione di un altro tema: l’indifferenza. Tema trattato già nella sequenza iniziale ambientata in una metropolitana e che ricompare verso la fine nella sequenza di un incidente motociclistico. In entrambe Daniel è presente e, soprattutto nel secondo episodio, mostra un’umanità che contrasta con l’indifferenza della gente circostante.

Jean-Hugues Anglade in PersécutionCaratterizzato da una sensibilità forse eccessiva che lo rende complesso, Daniel è un personaggio controverso e umano allo stesso tempo, alle prese con crisi sentimentali – che lasciano supporre nel finale una persecuzione nei confronti di Sonia – ed oggetto egli stesso di una persecuzione da parte di Michel, col quale stabilisce un rapporto a tratti pericoloso.

Come accade solitamente nei film privi di una trama precisa e basati su analisi psicologiche, Persécution non ha un finale ben definito, preferendo lasciare la vita dei personaggi nelle loro stesse mani e nelle decisioni che, a un certo punto, si vedono costretti a prendere.


La locandina francese di PersécutionTitolo: Persécution
Regia: Patrice Chéreau
Sceneggiatura: Patrice Chéreau, Anne-Louise Trividic
Fotografia: Yves Cape
Interpreti: Romain Duris, Charlotte Gainsbourg, Jean-Hugues Anglade, Gilles Cohen, Michel Duchaussoy, Xavier Robic, Hiam Abbass, Alex Descas
Nazionalità: Francia, 2009
Durata: 1h. 40′


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