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"Genova" di Michael Winterbottom

3 aprile 2009 Schede 12 Commenti
Scheda informativa Officine Ubu, 16 Ottobre 2009

Dopo la morte della moglie in un incidente stradale, un uomo decide di trsferirsi in Italia con le due figlie per provare a cominciare una nuova vita. Ma a Genova la figlia più piccola inizia a vedere il fantasma della madre, mentre la maggiore scopre la sua sessualità…


Presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto 2008 e poi portato con successo in giro per i Festival di tutta Europa, Genova è stato ignorato da tutte le case di distribuzione nostrane prima che la piccola Officine Ubu lo acquistasse.

Michael Winterbottom ha al suo attivo le regie di pellicole come Jude, Benvenuti a Sarajevo, Wonderland, Cose di questo mondo e Codice 46, e più di recente quelle di The Road to Guantanamo e Un cuore grande con Angelina Jolie. Il cosceneggiatore Laurence Coriat aveva precedentemente sceneggiato proprio Wonderland.


Titolo: Genova (Id.)
Regia: Michael Winterbottom
Sceneggiatura: Laurence Coriat, Michael Winterbottom
Fotografia: Marcel Zyskind
Interpreti: Colin Firth, Catherine Keener, Willa Holland, Perla Haney-Jardine, Hope Davis, Monica Bennati, Dante Ciari, Gherardo Crucitti, Alessandro Giuggioli, Demetri Goritsas, Kyle Griffin, Kieran O’Brien, Trevor White, Gary Wilmes
Nazionalità: Regno Unito, 2008
Durata: 1h. 34′


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Attualmente ci sono 12 commenti a questo articolo:

  1. Anonimo ha detto:

    Un film pessimo, sotto tutti gli aspetti: sceneggiatura, regia, fotografia, casting. L’evidente mancanza di mezzi e di idee hanno contribuito a confezionare un film al massimo mediocre, a tratti imbarazzante. In realtà la pellicola è stata accolta molto freddamente dal pubblico, sia alla presentazione genovese del 2008, sia nei pochissimi festival dov’è fortunosamente approdata. Come biasimare i distributori italiani per aver ignorato un film redeno come un baccalà?

  2. Alberto Cassani ha detto:

    Effettivamente, brutto è brutto…

  3. Anonimo ha detto:

    ma smettetela e’ un film davvero bello,cercate di vederlo,se potete

  4. Alberto Cassani ha detto:

    No, guarda: io l’ho visto settimana scorsa ed è un film davvero brutto. L’inutilità fatta celluloide.

  5. Anonimo ha detto:

    si intuisce che l’unica motivazione del regista sono stati i fondi dell’ente della promozione turistica regionale. un film insignificante e dimesso. immagini da repertorio del TG regione a sostegno di una storia banale. manca tutto, a parte la noia garantita.

  6. Alberto Cassani ha detto:

    A quanto mi hanno riferito è andata proprio così. C’erano dei fondi da assegnare e qualcuno è saltato fuori con il progetto di un film come questo. La cosa ridicola è che alcune scene che dovrebbero mostrare le bellezze della città di Genova non sono state girate a Genova…

  7. Anonimo ha detto:

    Noiosissimo, inconcludente e, soprattutto, pessimo spot per la città che è veramente bella e non merita una vetrina così sgangherata e corrusca! In una parola: tremendo.

    A proposito, la gente al cinema era tanto numerosa all’entrata, quanto delusa e sbigottita all’uscita.

  8. Sandro ha detto:

    Brutto e inutile; il titolo è assolutamente pretestuoso per un film che rende la città italiana una realtà inquietante, forse solo perche diversa dalla “rassicurante” realtà metropolitana americana.

  9. Alberto Cassani ha detto:

    Vero, Sandro: tutto sommato qui la città di Genova non ci fa una bella figura. Al di là del brutto film, sembra tutt’altro che una bella città.

  10. michelangelo antonioni ha detto:

    sinceramente credo che la gente che parla di film noioso poco ha a che fare con certo cinema dove si racconta la realtà senza troppi effeti speciali e senza ritmo per darne un’idea dovrebbe evitare di vedere certi film e scrivere commenti che di ‘critico’ non hanno assolutamente nulla! poi i gusti sono gusti. p.s. genova ne esce bene. unica nota negativa lo spostamente genova-mare(moneglia)fatto in 15 min di scooter ma fastidioso forse solo ai liguri attenti.

  11. Alberto Cassani ha detto:

    Michelangelo, è vero che i gusti sono gusti, ma usare una virgola ogni tanto ti aiuterebbe a far capire quali sono i tuoi…

  12. michelangelo antonioni ha detto:

    Sulle virgole hai ragione. Mi sono trovato a scrivere mezzo addormentatio e te ne chiedo scusa…alla mia età spesso succede.

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