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"Ghesseha" di Rakhshan Banietemad

5 settembre 2014 Recensioni 0 Commenti
Festival di Venezia 2014

Inedito in Italia – Documentaristico

Iran, oggi. Le vite di alcuni cittadini di Teheran – uomini, donne, giovani e anziani, funzionari politici o proletari disoccupati – si incrociano per le grandi strade e le piccole viuzze sterrate della città…


Una scena di Ghesseha - TalesUn giovane tassista che ha perso tutto il suo denaro, imbrogliato da un’immobiliare; sua madre, ormai anziana, che cerca di tirare fuori di prigione il fratello, arrestato per reati politici; un gruppo di volontarie che gestisce un rifugio per altre donne, maltrattate e dipendenti dalla droga; un funzionario corrotto e incompetente che non fa il proprio lavoro; un marito, convinto a torto che la propria moglie lo tradisca; un regista che affronta ogni giorno il rischio di mettersi contro il regime.
Le loro vite si sfiorano, alcune tra le mille connessioni che legano gli esseri umani su questo pianeta, e ogni volta che ciò accade, cambiano un po’ ciascuno quella degli altri. Come Sara, ex tossicodipendente e ammalata di HIV, che non sa risolversi a vivere la propria vita, anche di fronte all’amore. O come una volontaria del centro di recupero, ustionata dal marito con l’acqua bollente.

Una scena di Ghesseha - TalesLa regista Rakhshan Banietemad, ormai un’icona per gli intellettuali iraniani, porta sullo schermo le storie del suo popolo; non sono vite di eroi, di martiri, di rivoluzionari, ma sono le vicende della vita quotidiana di chi, ogni giorno, cerca di sopravvivere in un paese tanto complesso, soprattutto per i poveri e per le donne. Anche se non è certo il punto di forza del film, pure dal punto di vista tecnico Ghesseha regge bene. Ben recitato, con una fotografia e una scelta di ripresa molto vicina al documentario, riesce nel suo scopo, quello dichiarato dall’operatore nella scena finale: alla fine, nessun film resterà in un cassetto; alla fine, tutte le storie meritano di venire alla luce – e di fare luce – su cosa, ancora oggi, possa significare vivere in alcune zone del mondo.


La locandinaTitolo: Tales (Ghesseha)
Regia: Rakhshan Bani-Etemad
Sceneggiatura: Rakhshan Banietemad, Farid Mostafavi
Fotografia: Koohyar Kalari
Interpreti: Habib Rezaei, Mohammad Reza Forutan, Mehraveh Sharifinia, Golab Adineh, Mehdi Hashemi, Hassan Majooni, Babak Hamidian, Negar Javaherian, Shahrokh Foroutanian, Rima Raminfar, Atefeh Razavi, Peyman Moaadi, Baran Kosari, Khosrow Shahraz, Fatemah Motamed-Aria
Nazionalità: Iran, 2014
Durata: 1h. 28′


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