"Il cacciatore di donne" di Scott Walker
Videa-CDE, 3 Ottobre 2013 – Banale
Quando tra i ghiacci dell’Alaska viene ritrovato il cadavere di una ragazza, un detective si rende conto che quella è solo una delle vittime di un serial killer fino a quel momento sconosciuto. Con l’aiuto di una prostituta sfuggita allo stesso assassino, la polizia inizia a raccogliere prove…
Attivo dal 1971 al 1983, Robert Hansen ha ucciso 17 donne (o forse 21) senza che nessuno si rendesse neanche conto che nella zona stava operando un serial killer. Quando, dopo l’arresto, ha accompagnato la polizia ai luoghi in cui aveva seppellito le proprie vittime, si è scoperto che 12 di queste non erano nemmeno state segnalate come persone scomparse. E’ forse questo l’aspetto più inquietante della vicenda, che un assassino possa agire per così tanto tempo non solo indisturbato ma totalmente ignoto alle forze dell’ordine. Purtroppo questo aspetto viene praticamente ignorato dal film dell’esordiente Scott Walker, che parte sì con la scoperta dell’esistenza di un assassino seriale, ma si concentra – necessariamente, visto il genere – sulla sua cattura.
Il cacciatore di donne è un thriller che non ha nulla capace di renderlo degno di nota all’interno di un genere che pure offre mille sfumature diverse per creare qualcosa di davvero interessante, nonostante le libertà prese rispetto alla vicenda originale siano tantissime. Le indagini poliziesche sono rese con piattezza e ogni soluzione scelta è sempre la più banale (compreso un finale irritante da tanto è ovvio), i personaggi principali non offrono un minimo di interesse agli occhi degli spettatori e Walker (o i produttori) ha scelto di non calcare la mano su violenza e morbosità.
Certo Cage dimostra di trovarsi a proprio agio nei panni del poliziotto tormentato, ma il suo quadretto familiare è deprimente da tanto è insignificante. Al suo fianco il solitamente bravo John Cusack non può nulla contro una sceneggiatura insipida e Vanessa Hudgen fa l’unica cosa che sembra essere in grado di fare bene davanti a un obiettivo: ballare in mutandine e reggiseno.
Certo non un film brutto, ma uno dei tanti che non lasciano nulla di nulla nella memoria di chi li ha visti.
Titolo: Il cacciatore di donne (The Frozen Ground)
Regia: Scott Walker
Sceneggiatura: Scott Walker
Fotografia: Patrick Murguia
Interpreti: Nicolas Cage, John Cusack, Vanessa Hudgens, Dean Norris, Kevin Dunn, Olga Valentina, Michael McGrady, Jodi Lyn O’Keefe, Kurt Fuller, Brad William Henke, Katherine LaNasa, Ryan O’Nan, Natt Gerald, Radha Mitchell, 50 Cent
Nazionalità: USA, 2013
Durata: 1h. 45′
Concordo con Albe però, personalmente, dico che la regia è discreta e non annoia eccessivamente anche se la sceneggiatura è la solita trita e ritrita del crime-thriller ed infatti il film non acchiappa.
La Hudgens, al contrario, penso se la sia cavata egregiamente, non solo ballando la lapdance.
La location è interessante (mi ha ricordato “Insomnia” di Nolan, 2002), la fotografia plumbea ed oscura fa calare il film in un climax sporco, freddo e lurido.
Pessimo connubio fra musica ed immagini antecedenti ai titoli di coda.