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"Il mistero dei Templari" di Jon Turteltaub

1 dicembre 2004 Recensioni 5 Commenti
Il mistero dei Templari

Buena Vista, 7 Dicembre 2004 – Inconsistente

Benjamin Franklin Gates ha passato la vita a seguire le tracce del misterioso tesoro dei Templari. Come suo nonno, e come suo padre prima che decidesse di mollare tutto. Il problema è che le tracce, risalenti anche a 2.000 anni prima, sembrano condurre solo da un indizio ad un altro…


Nicolas Cage e Sean Bean in Il mistero dei TemplariBenjamin Franklin Gates, detto Ben, ha passato tutta la vita alla ricerca del tesoro dei Templari, seguendo tracce risalenti a 2.000 anni prima senza però riuscire a trovare nulla più che una apparentemente infinita serie di indizi. Esattamente la stessa cosa che era capitata a suo nonno e che stava capitando a suo padre quando questi ha deciso di mollare tutto. Ma Ben no, è arrivato in mezzo ai ghiacci dell’Artico per di trovare quel tesoro. Ma l’ultimo indizio sembra portare ad un vicolo virtualmente cieco: una mappa sembra essere disegnata sul retro della Dichiarazione d’Indipendenza, e se il suo socio ha deciso di rubare il documento Ben non ne ha nessuna intenzione. Società sciolta, dunque, ma con i fuochi artificiali. E Ben sa che il socio riuscirà a rubare la Dichiarazione. L’unico modo per impedirlo è rubarla prima di lui…

Diane Kruger, Nicolas Cage e Justin Bartha in Il mistero dei TemplariPuro entertainment, come nello stile del produttore Jerry Bruckheimer. Stavolta, però, le cose non sono andate per il meglio, e la caccia al tesoro dei Templari è ben poco avvincente e di rado divertente, e decisamente troppo lunga. Nonostante le belle musiche di Trevor Rabin, il regista Jon Turteltaub – di cui si ricorda più volentieri il divertente Cool Runnings – Quattro sotto zero dell’Instinct con Anthony Hopkins – fatica a dare ritmo al gioco dell’oca previsto dalla sceneggiatura e non riesce a far passare inosservate le tante forzature dello script. D’altra parte, le scene che avrebbero davvero potuto essere esaltanti sono ben poche, e l’impressione è che il budget non fosse alto come un progetto simile probabilmente richiedeva.

Diane Kruger e Nicolas Cage in Il mistero dei TemplariNicolas Cage (bel tupè) si muove con l’aria di chi si trova sul set solo per ritirare la paga a fine giornata, così come tutti gli altri membri del cast esclusa la Kruger, che invece recita fin troppo convinta nel tentativo – peraltro fallito – di convincerci di essere davvero un’attrice. Ma l’ex Elena di Troia è stata fin dall’inizio pompata ben oltre le sue capacità, che sono pressocché nulle. Come quelle che questo film ha di impressionare il pubblico pagante.


La locandina di Il mistero dei TemplariTitolo: Il mistero dei Templari – National Treasure (National Treasure)
Regia: Jon Turteltaub
Sceneggiatura: Jim Kouf, Cormac Wibberley, Marianne Wibberley
Fotografia: Caleb Deschanel
Interpreti: Nicolas Cage, Diane Kruger, Justin Bartha, Sean Bean, Jon Voight, Harvey Keitel, Christopher Plummer, David Dayan Fisher, Stewart Finley-McLennan
Nazionalità: USA, 2004
Durata: 2h. 05′


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Attualmente ci sono 5 commenti a questo articolo:

  1. Riccardo ( ex Mickey Rourke ) ha detto:

    A me è piaciuto.
    buon film d’azione ma la classica storia della caccia al tesoro.

  2. Marco ha detto:

    Non d’accordo con la recensione. Io mi sono divertito e fra pregi e difetti, lo riguardato volentieri anche pochi giorni fa.
    Sarà che fin da piccolo sono stato fan di Indiana Jones e Tomb Raider?

  3. Marco ha detto:

    Seguito inferiore, non come incassi però, ma godibile lo stesso.

  4. Fabrizio Degni ha detto:

    Concordo con la valutazione di Alberto nonché con l’aggettivo con cui è stato etichettato. In questo caso neanche un more of the same, semplicemente una pentola a cuocere su un fornello diverso, ma comunque con gli stessi ingredienti e sullo stesso piano cottura.

  5. Marco ha detto:

    Rivisto il dittico dopo tanti anni.
    Complessivamente ancora godibili e piacevoli nel far passare una divertente serata a chi piace il genere.
    Il secondo, però, dopo 3/4 di film perde ritmo e mordente risultando troppo lungo per un finale al di sotto delle premesse.
    Comunque ricondivido i miei due precedenti commenti.
    Cage stessa espressione in tutti e due i film 😀 !!!

    Ma si parla ancora di un terzo capitolo? Albe?

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