"Il Nemico alle Porte" di Jean-Jacques Annaud
Francesco Puglisi, 28 Aprile 2001: Sufficiente |
Cecchi Gori, 20 Aprile 2001
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1942: l’inarrestabile Germania hitleriana punta alla conquista di Stalingrado, dove lo scontro coi Russi darà luogo ad una della più sanguinose battaglie della storia. Un soldato semplice diventerà un eroe e l’esercito russo, rivitalizzato dalla sua presenza, resisterà in maniera accanita all’assalto dei tedeschi…
Tratto dal libro di William Craig Enemy at the Gates e sceneggiato dal regista insieme con Alain Godard, il film ripercorre la storia dell’eroe russo Vassili Zaitsev, realmente esistito, e trasforma la Guerra tra i colossi europei Germania e Russia in una guerra “privata” tra due uomini. Dopo Sette anni in Tibet il regista Jean-Jacques Annaud, riprende in mano la Seconda Guerra Mondiale, ma stavolta mette da parte gli spiritualismi, e mostra in primo piano sangue, armi e patriottismo, probabilmente sulla scia aperta da Salvate il soldato Ryan. Il risultato? Un film storico che una volta tanto non ha come protagonisti gli statunitensi e che regge la durata: 131 minuti circa, la maggior parte dei quali incentrati sui due protagonisti Law e Harris, sulla caccia che l’uno sferra sull’altro, e sulla storia d’amore che nasce tra Vassili e la soldatessa interpretata da Rachel Weisz.
Le scene d’azione e di guerriglia non mancano, ma non sono le uniche protagoniste: nel film ci sono pause, attese e, soprattutto verso la fine, molta tensione. Dall’inevitabile confronto col soldato di Spielberg, il film di Annaud ne esce a testa alta, anche se tecnicamente parlando non è agli stessi livelli, mentre dal punto di vista della storia è probabilmente più “intimo”, grazie anche alla presenza della Weisz, e della storia d’amore che rende il tutto ancora più drammatico.
Ottimo il cast: Harris è perfetto nel ruolo del cattivo tutto d’un pezzo, così come Jude Law, che ha la faccia davvero da russo. Unica nota stonata è forse Joseph Fiennes, peccato perché il suo personaggio è interessante. Piccolo ruolo anche per Bob Hoskins. Musiche non invadenti di James Horner. Buona la fotografia.
Titolo: Il nemico alle porte (Enemy at the Gates)
Regia: Jean-Jacques Annaud
Sceneggiatura: Jean-Jacques Annaud, Alain Godard
Fotografia: Robert Fraisse
Interpreti: Jude Law, Ed Harris, Joseph Fiennes, Rachel Weisz, Bob Hoskins, Ron Perlman, Eva Mattes, Gabriel Thompson, Matthias Habich, Sophie Rois, Ivan Shvedoff, Mario Bandi, Hans Martin Stier, Clemens Schick, Mikhail Matveyev
Nazionalità: Germania – USA – Gran Bretagna – Irlanda, 2001
Durata: 2h. 11′
io lo trovato interessante
la sfida tra i due cecchini è fatta bene
molto piu che sufficiente
di guerra sui film ce molto meglio ma comunque annaud ha fatto bene qui secondo me
giuseppe caschetto