"Il prescelto" di Neil LaBute

Medusa, 1 Dicembre 2006 – Sconclusionato
Quando l’agente di polizia Edward Malus riceve una lettera dall’ex fidanzata, parte immediatamente per la piccola Summer Island per aiutarla a ritrovare la figlia scomparsa. Ma nell’isola trova una società matriarcale dedita a riti pagani che gli impedisce di svolgere le indagini…
Un uomo sta attraversando in bicicletta un bosco, pedalando tra gli alberi lungo uno stretto sentiero. A un certo punto del suo percorso, incontra un gruppo di tagliaboschi che stanno caricando il legname appena tagliato su un camion. L’uomo decide di fermarsi per dar loro una mano, ma messo sul camion il primo tronco metà del carico rotola a terra, rischiando di schiacciare uno dei taglialegna. L’uomo, allora, riprende la bicicletta e se ne va per la sua strada.
Non è una barzelletta stupida, questa, ma una delle tante scene involontariamente ridicole di questo Il prescelto, remake dello straordinario The Wicker Man del 1973 diretto da Robin Hardy e interpretato da Christopher Lee. Uno dei peggiori film presentati nel corso del Festival di Venezia 2006.
Cambiando completamente il personaggio principale, che nella pellicola originale era un fervente cattolico che non aveva mai avuto rapporti sessuali, è venuto a cadere il tema predominante del film del ’73, ossia la contrapposizione tra la società cattolica e i riti del paganesimo. Qui LaBute non racconta nulla delle abitudini religiose della popolazione di Summer Island, e quel poco che ci dice sembra buttato via per mancanza di contesto. Tutto è raccontato in maniera rozza e sottolineato da musiche di scarso valore. Il racconto non riesce mai a spaventare o inquietare, scadendo anche nel ridicolo quando Cage atterra Leelee Sobieski con un calcio alla Chuck Norris per poi travestirsi da orso e prendere a cazzotti tutte le donne del villaggio.
L’impressione è che metà della sceneggiatura sia rimasta sul pavimento della sala montaggio, mentre è certo che chi ha prodotto questa pellicola non ha capito lo spirito del film del ’73. Perché agli occhi degli spettatori comuni questo Il prescelto è “solo” un pessimo film, ma per tutti quelli che hanno avuto modo di vedere e amare la pellicola originale, è un vero e proprio oltraggio.
Titolo: Il prescelto (The Wicker Man)
Regia: Neil LaBute
Sceneggiatura: Neil LaBute
Fotografia: Paul Sarossy
Interpreti: Nicolas Cage, Ellen Burstyn, Kate Beahan, Frances Conroy, Molly Parker, Leelee Sobieski, Diane Delano, Michael Wiseman, Erika-Shaye Gair, Christa Campbell, Emily Holmes, Zemphira Gosling, Matthew Walker, Christine Willes
Nazionalità: USA, 2006
Durata: 1h. 42′
Premetto che non ho visto la pellicola originale, ho trovato questo film non mediocre ma diciamo discreto, si ci sono dei buchi di script, i dialoghi non sono eccezionali e le interpretazioni non sono un granchè però non so mi ha intrattenuto (si beh lo visto a casa, averlo visto al cinema mi sarei arrabbiato pure io! ).
Cage si è il solito pezzo di legno però qui non so come mi ha divertito e alcune battute mi hanno fatto ridere (forse involotariamente), averlo visto in mezzo alla mischia in questo film è riuscito a non farmelo pesare, alcune volte però da prova sempre di bravura come quando s’incazza con tutte le abitanti dell’isola.
Poi, secondo me, il colpo di scena finale c’è, chi avrebbe immaginato che era tutto architettato per lui? La sua ex amante non lo fa capire a noi spettatori, la scena finale poi non so mi ha fatto stare male per lui, alla fine ti ci affezioni pure; quest’ultima poi lo trovato ben girata sotto tutti i punti di vista.
Tutto questo però è confezionato non nel migliore dei modi, regia e montaggio sono abbastanza scadenti, come del resto lo script che, come già accennato, è pieno di buchi e di scene molto evitabili.
Diciamo che tutte le buone idee derivano dalla versione originale. Quelle di LaBute non sono sviluppate bene, magari anche solo per colpa dei produttori che hanno imposto la durata della pellicola, non so.
Ricordo che quell’anno la Medusa aveva litigato con Marco Mueller e aveva ritirato tutti i film dal Festival di Venezia, tranne questo che però non ha avuto alcun evento collegato. Dopo averlo visto ci siamo chiesti se non fosse un caso, che fosse così brutto.
Una delle recensioni più spassose di sempre. Il video mostra alcune delle scene più “indimenticabili” di questo strambo film.
http://www.youtube.com/watch?v=e6i2WRreARo
La cosa tragica è che la recensione è più divertente del film!
Albe hai visto “La Terrazza Sul Lago” sempre di LaBute? Io lo trovato un dignitosissimo thriller, buona regia (all’incontrario del film sopra) e un bella sceneggiatura ricca di colpi di scena.
Bravissimo Samuel L. Jackson.
Un abisso in confronto ad “Il Prescelto”.
Sarà forse che LaBute d’ora in avanti dovrà scegliere sceneggiature scritte da altri e non da lui?
Di LaBute ne parlavo giusto ieri con alcuni colleghi ed eravamo tutti stupiti di quanto male gli fosse venuto questo, visto che le altre cose sue sono sempre state di buon livello. Però “La terrazza sul lago” non l’ho visto (anche e soprattutto per colpa del “Prescelto”, in effetti).