"Il suo nome è Tsotsi" di Gavin Hood
Mikado, 3 Marzo 2006 – Ottimista
Nessuno conosce il vero nome del ragazzo che tutti chiamano semplicemente Tsotsi, capo di una piccola banda di criminali che non si fanno troppi problemi ad uccidere per rubareun portafoglio. Una notte, Tsotsi ruba un’auto ad una ricca donna senza rendersi conto che sul sedile posteriore è seduto un neonato…
Piccoli gangster crescono, e crescono all’improvviso. Tsotsi – che nel linguaggio dei ghetti sudafricani vuol dire proprio gangster – cresce quando ruba un’auto senza sapere che a bordo si trova un neonato, e decide poi di portare il piccolo con sé nella baraccopoli in cui vive. La sua vita cambia, perché non può più permettersi di ciondolare tutto il giorno con il resto della sua banda, perché deve trovare il modo di dar da mangiare al bambino e perché per la prima volta si trova a fare i conti con il proprio passato. Un passato che ha cercato di dimenticare nascondendo a tutti il proprio nome e facendosi chiamare solo con il nome di battaglia, con l’aggettivo che determina ciò che lui è…
Tratto dal romanzo del drammaturgo Athol Fugard, pubblicato in Italia da Marietti, Il mio nome è Tsotsi ha ottenuto la candidatura all’Oscar 2006 come miglior film in lingua straniera. E non è difficile capire perché: lo stile adottato dal regista Gavin Hood è chiaramente debitore nei confronti di certo cinema hollywoodiano e la storia ripiena di buoni sentimenti è perfetta per il mercato statunitense. Ma al di là della confezione piaciona e del brutto finale, il film non è privo di qualità, a partire dalla buona interpretazione di giovani protagonisti per arrivare al bel commento musicale. Pur non essendo mai pienamente convincente né tantomeno emozionante, il film riesce a evitare di essere stucchevole e si dimostra un degno spettacolo cinematografico. Certo, però, per vedere qualcosa di nuovo bisogna rivolgersi altrove.
Titolo: Il suo nome è Tsotsi (Tsotsi)
Regia: Gavin Hood
Sceneggiatura: Gavin Hood
Fotografia: Lance Gewer
Interpreti: Presley Chweneyagae, Terry Pheto, Kenneth Nkosi, Mothusi Magano, Zenzo Ngqobe, Zola, Rapulana Seiphemo, Nambitha Mpumlwana, Nonthuthu Sibisi, Nthuthuko Sibisi, Jerry Mofokeng, Ian Roberts, Percy Matsemela
Nazionalità: Sudafrica – Regno Unito, 2005
Durata: 1h. 34′
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