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Jusqu'à la garde di Xavier Legrand

10 settembre 2017 Recensioni 0 Commenti
Festival di Venezia 2017

Inedito in Italia – Angosciante

Myriam e Antoine sono una coppia appena uscita da un tragico divorzio e in lotta per l’affidamento del figlio minore. Per proteggerlo dall’ex-marito, che considera pericoloso e violento, Myriam vorrebbe la custodia esclusiva, mentre Antoine chiede di non essere tenuto fuori dalla vita del ragazzo…


Presentato in concorso alla 74ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Jusqu’à la garde è il primo lungometraggio del francese Xavier Legrand: un’opera intimista e profonda, che affronta un tema di grande attualità, quello della violenza domestica. In 90 minuti di pellicola, Legrand racconta una storia drammatica e angosciante con un tono asciutto e rigoroso, senza scivolare nella retorica e nel facile sentimentalismo; un rischio plausibile, considerato che il protagonista della drammatica vicenda è un bambino.

All’inizio del film si vedono i due personaggi principali – la madre Myriam e il padre Antoine – in tribunale, accompagnati dai loro avvocati, che spiegano le loro ragioni al giudice incaricato di decidere sulla custodia del figlio minore. Non è chiaro chi abbia ragione, chi stia dicendo la verità; è solo dopo la delibera del giudice sull’affidamento di Julien che le carte si scoprono, le personalità di Myriam e Antoine si rivelano ed è evidente chi è il vero responsabile di questo conflitto familiare. Una situazione che si fa sempre più incandescente, e di cui il piccolo Julien è testimone e vittima. Il bambino cerca di mantenere un equilibrio per evitare che lo scontro tra i suoi genitori si inasprisca ulteriormente, un compito gravoso e ingiusto per un bambino, sensibile e in grado di capire molto più di quello che la sua giovane età richiederebbe.

Jusqu’à la guarde è un film che racconta una storia tematicamente importante e fa riflettere gli spettatori, tenendoli incollati allo schermo in un crescendo di tensione e angoscia, fino alla parte conclusiva, terrorizzante ed emotivamente molto coinvolgente. Si tratta di una di quelle pellicole in cui il contenuto finisce con il prevalere sulla forma, perché il tema affrontato è talmente forte e attuale che passano in secondo piano alcune prevedibilità nella sceneggiatura, anche perché è evidente che a Legrand premeva raccontare una storia importante. Al regista va anche il merito di avere girato con un stile rigoroso ed essenziale, e di avere diretto abilmente i suoi attori, tutti bravissimi, in particolare il giovanissimo Thomas Gioria, che regala un’interpretazione intensa e commovente.


La locandinaTitolo: Jusqu’à la garde
Regia: Xavier Legrande
Sceneggiatura: Xavier Legrande
Fotografia: Nathalie Durand
Interpreti: Léa Drucker, Denis Ménochet, Thomas Gioria, Mathilde Auneveux, Mathieu Saikaly, Florence Janas, Saadia Bentaïeb, Coralie Russier, Sophie Pincemaille, Emilie Incerti-Formentini, Jérome Care-Aulanier, Jenny Bellay, Martine Vandeville, Jean-Marie Winling
Nazionalità: Francia, 2017
Durata: 1h. 33′


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