"La morte risale a ieri sera" di Duccio Tessari

Titanus, 5 Settembre 1970 – Interessante
Il commissario Lamberti si lascia convincere a indagare sulla sparizione di una ragazza ritardata mentale. Convinto che sia stata rapita per essere sfruttata come prostituta, Lamberti si ritrova invischiato in una trama più complessa di quel che credeva, capace di sconvolgergli la vita…
I milanesi ammazzano al sabato, perché gli altri giorni devono andare a lavorare. Partiva da quest’idea il bel romanzo di Giorgio Scerbanenco che sta alla base di La morte risale a ieri sera. Romanzo che è stato il quarto e ultimo che lo scrittore romano ha dedicato a Duca Lamberti, medico espulso dall’albo diventato collaboratore della polizia. Duccio Tessari e i suoi cosceneggiatori cancellano però totalmente il passato del personaggio, facendone un semplice commissario di polizia per semplicità di racconto.
Tessari costruisce delle scene di grande efficacia, dimostrando di saper raccontare efficacemente senza bisogno di strafare, cosa peraltro comune a molti artigiani del cinema italiano di quegli anni. Il regista genovese dosa con la giusta attenzione l’elemento leggero all’interno della trama poliziesca, dando così risalto ai divertenti scambi di battute tra Duca Lamberti e i personaggi di supporto senza però buttare il film in commedia. Grazie anche alla bella prova di Frank Wolff e Raf Vallone, il risultato è un poliziottesco senza pistole ma con la giusta attenzione alle indagini e un’ottima costruzione della vita privata del protagonista.
Titolo: La morte risale a ieri sera
Regia: Duccio Tessari
Sceneggiatura: Artur Brauner, Biagio Proietti, Duccio Tessari
Fotografia: Lamberto Caimi
Interpreti: Frank Wolff, Raf Vallone, Gabriele Tinti, Gillian Bray, Eva Renzi, Gigi Rizzi, Beryl Cunningham, Wilma Casagrande, Checco Rissone, Marco Mariani, Nicky Zuccola, Giorgio Dolfin, Riccardo De Stefanis, Helga Marlo
Nazionalità: Italia – Germania Ovest, 1970
Durata: 1h. 33′
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