"L'imbalsamatore" di Matteo Garrone
Fandango, 6 Settembre 2002 – Elegante
Peppino Profeta è un nanetto da sempre vissuto alla periferia di Napoli e che di mestiere fa il tassidermista ma che non si tira indietro quando ci sono dei lavoretti per la camorra. Un giorno incontra Valerio, del quale si innamora subito e al quale propone di diventare suo aiutante. Ma una ragazza si metterà tra di loro…
L’ispirazione per questa storia è nata, per stessa ammissione del regista, dalla vicenda conclusasi qualche anno fa di un misterioso nano con preferenze omosessuali che adescava i suoi amanti nei pressi della stazione Termini di Roma, anche se la storia reale si discosta molto da quella raccontata nel film.
La recitazione a dir poco pessima dei giovani Valerio Foglia Manzillo ed Elisabetta Rocchetti è lampante tanto quanto la bravura e la brillante personalità (forse persino troppo spiccata) del più anziano Ernesto Mahieux. Questa differenza è talmente evidente da rovinare parzialmente il film di Matteo Garrone, affibbiandogli una provincialità che cozza non poco con l’eleganza delle ambientazioni.
Le atmosfere desolanti del “cementato” litorale napoletano, unite a quelle lugubri dei nebbiosi panorami della brughiera cremonese, fanno da sfondo alla triste storia di questi tre sventurati in perenne fuga per paura di un destino fatto di solitudine e senso di inutilità. L’effetto è molto aiutato anche dalle azzeccatissime musiche composte dalla banda Osiris, che meritano senz’altro una menzione speciale.
In quel della Croisette questo noir dai risvolti sentimental-drammatici ha riscosso un grande successo, e la cosa non sorprende affatto visto che il risultato è affascinante e intrigante, non foss’altro per l’originale punto di vista “avvilente” da cui la tresca amorosa viene vista. Tutti in questa storia sono un pò vinti e un pò vincitori, pur essendo i personaggi uno l’opposto dell’altro, e si fatica a parteggiare per l’uno o l’altro viste la fragilità e le debolezze di ognuno di loro che, in alcuni tratti, riescono persino a intenerire.
Titolo: L’imbalsamatore
Regia: Matteo Garrone
Sceneggiatura: Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso
Fotografia: Marco Onorato
Interpreti: Ernesto Mahieux, Elisabetta Rocchetti, Valerio Foglia Manzillo, Pietro Biondi, Lina Bernardi, Bernardino Terracciano, Marcella Granito
Nazionalità: Italia, 2002
Durata: 1h. 44′
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