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"L'orizzonte degli eventi" di Daniele Vicari

16 maggio 2005 Recensioni 1 Commento
Alberto Cassani, 16 Maggio 2005: Eccessivo
Medusa, 20 Maggio 2005

Max è un giovane e brillante fisico nucleare che si trova a capo di un importante esperimento nel laboratorio che si trova dentro il Gran Sasso. E’ l’occasione che aspettava da una vita, ma devono finire l’esperimento prima di un’equipe straniera, e per riuscirci Max è disposto anche a truccare i dati…


Punta alto, il secondo lungometraggio a soggetto del regista dell’apprezzato Velocità massima. Come il precedente, anche questo film è originato dall’ambiente che Vicari ha studiato per un suo documentario, Uomini e lupi, che nel 1998 ha permesso al regista romano di raccontare in mezz’ora la storia dei pastori macedoni che vivono sul Gran Sasso isolati dal mondo. Ma sotto il Gran Sasso c’è uno dei laboratori di fisica nucleare più avanzati del mondo, e i ricercatori che ci lavorano sono isolati da tutto e da tutti quasi quanto i pastori che vivono sopra le loro teste…

Punta alto, L’orizzonte degli eventi. Troppo. Certo è un film coraggioso, fuori degli schemi del recente cinema italiano fin dall’ambientazione nel mondo scientifico, ma è un film politico che sussurra invece di parlare a voce alta; un film che non riesce a rendere comprensibile né interessante il lavoro del protagonista; che si appoggia troppo sulle spalle di un attore non in grado di sorreggerlo; che dilata i tempi ben oltre il necessario, e ben oltre il sopportabile.

Se l’orizzonte degli eventi è il punto superato il quale diventa impossibile sfuggire all’attrazione gravitazionale di un buco nero, qui il Vicari popolare (in ogni senso) di Velocità massima non è riuscito a sfuggire all’attrazione del cinema d’autore e pare aver cercato di condensare in un solo film tutte le idee e gli interessi politico-filosofico-scientifici maturati in 37 anni di vita, senza riuscirci. D’altra parte, però, dal punto di vista stilistico non è riuscito neanche a sfuggire all’attrazione de Le conseguenze dell’amore.


Titolo: L’orizzonte degli eventi
Regia: Daniele Vicari
Sceneggiatura: Antonio Leotti, Laura Paolucci, Daniele Vicari
Fotografia: Gherardo Gossi
Interpreti: Valerio Mastandrea, Gwenaelle Simon, Lulzim Zeqja, Giorgio Colangeli, Francesca Inaudi, Paolo Giovannucci, Sara Franchetti, Lorenzo Gioielli, Ardian Cerga

Nazionalità: Italia, 2005
Durata: 1h. 55′


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Attualmente c'è 1 commento a questo articolo:

  1. Matteo ha detto:

    Gli spazi dilatati e silenziosi delle montagne abruzzesi nascondono i laboratori dell’Infn, dove uno scienziato, interpretato da Valerio Mastandrea, perde di vista il proprio senso di responsabilità, riacquistandolo grazie all’incontro con un pastore macedone.
    Un film da vedere e di cui anche noi abbiamo parlato su: italianguidebook.com
    Ciao.

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