"Lunedì mattina" di Otar Iosseliani

Mikado, 1 Marzo 2002 – Alticcio
Vincent vive in un triste villaggio di campagna e lavora in un’orribile fabbrica nella periferia di una grande città. Ma ormai non ne può più del paese, della fabbrica, e persino della famiglia. E poi non ha mai tempo per dipingere. Un giorno, arrivato in fabbrica, non spegne la sigaretta e si volta. Ma non per tornare a casa….
Simpatico ubriacone, Otar Iosseliani descrive con Lunedì mattina una parabola sulla monotonia della quotidianità e sul malessere della solitudine. Quotidianità che divora gli uomini, schiavizzandoli nella loro condizione, obbligandoli a un ritmo di vita noioso e sfibrante. Proprio come Vincent, operaio in una fabbrica di prodotti chimici, luogo per eccellenza deputato all’inquinamento, in cui è però severamente vietato fumare. Vincent è solo come tutti i membri della sua famiglia, in cui non c’è più spazio per il dialogo, l’incontro, le relazioni interpersonali, nemmeno per pochi istanti di relax, magari per coltivare le proprie passioni, come la pittura o appunto il fumo.
E’ divertente quanto Iosseliani sia entomologicamente e surrealisticamente attento ai particolari più bizzarri della realtà, suscitando rari momenti di ilarità durante le due ore di un film peraltro piatto e tutto teso a elevarsi verso picchi di poesia, sinceramente mai raggiunti. Esilarante il cameo interpretato dal regista stesso, un nobile veneziano decaduto che accoglie il protagonista giunto a Venezia in cerca di una felicità soltanto immaginata, e registra la sonata per pianoforte con applausi inclusi che farà sentire al suo ospite. Ma il filo conduttore di Lunedì mattina sembra essere più che altro un buon bottiglione di rosso, sempre presente e sempre adatto ad essere degustato in qualsiasi situazione, a celebrare nel vino e nelle bevute in compagnia l’amore per la vita e le buone cose.
Titolo: Lunedì mattina (Lundi matin)
Regia: Otar Iosseliani
Sceneggiatura: Otar Iosseliani
Fotografia: William Lubtchansky
Interpreti: Jacques Bidou, Annna Kravz-Tarnavsky, Dato Tarielashvili, Adrien Pachod, Narda Blanchet, Anna Lamour-Flori, Pascal Chanal, Myriam Laidouni-Denis, Anne-Jacqueline Bousch, Laura-Kay Monnet, Pierre Tricaud, Otar Iosseliani
Nazionalità: Francia – Italia, 2001
Durata: 2h. 02′
Commenti recenti