"Mune" di Alexandre Heboyan & Benoît Philippon

Notorious, 5 Febbraio 2015 – Dimesso
Mune, un piccolo fauno della foresta, si vede attribuire quasi per caso la grande responsabilità di occuparsi della Notte. Non dimostrandosi fin da subito all’altezza del ruolo, dovrà affrontare mille peripezie per scoprire i suoi poteri e riprendersi in mano la Luna…
Heboyan e Philippon ambientano questa storia in un mondo fantastico e surreale, dove gli eletti si dividono i compiti astrali. Mune, che ama stare nel bosco a giocare con i suoi amici animali, viene nominato guardiano della Luna in barba al candidato d’eccellenza, cosa che sfocerà nella vendetta. E sarà solo di fronte al pericolo estremo che Mune dimostrerà di aver meritato la nomina, tuffandosi in un mondo onirico la cui “surrealtà” trasforma la grafica del film in un disegno più elementare, più semplice, quasi sfuggevole.
Sfruttando l’esperienza di Heboyan come animatore di Kung Fu Panda, i due registi francesi dimostrano una continuità stilistica nell’uso delle arti marziali e nelle azioni travolgenti dei protagonisti. Ma soprattutto la sceneggiatura, di base debole, tende a mettere in evidenza l’unica morale del film, ossia quanto al mondo ci sia possibilità di rivalsa anche per chi all’inizio può non sembrare all’altezza dei propri compiti.
Titolo: Mune – Il guardiano della Luna (Mune, Le gardien de la lune)
Regia: Alexandre Heboyan & Benoît Philippon
Sceneggiatura: Benoît Philippon
Fotografia: —
Doppiatori: Davide Perino, Valentina Favazza, Simone Mori, Massimo Lodolo
Nazionalità: Francia, 2013
Durata: 1h. 26′
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