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Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli

11 ottobre 2017 (31 Agosto 2017) Recensioni 0 Commenti
Nico, 1988

I Wonder Pictures, 12 Ottobre 2017 – Espanso

Gli ultimi due anni di Christa Päffgen, in arte Nico, la vedono impegnata in un tour di basso profilo, con una band che non la convince, il problema di una dipendenza dall’eroina e un figlio lontano. E poi i giornalisti, che le vogliono chiedere solo di altri tempi: gli anni con i Velvet Underground, o di quello degli Stones…


Trine Dyrholm in Nico, 1988Esplosa alla fine degli anni Sessanta grazie alla collaborazione con Andy Warhol e i Velvet Underground di Lou Reed, la popolarità di Nico – nota come la “Sacerdotessa delle tenebre” per le atmosfere cupe della sua produzione – finì per ridimensionarsi molto velocemente negli anni successivi. Susanna Nicchiarelli dedica in maniera intelligente solo dei brevi flash agli anni e ai personaggi più noti della vita di Nico, per poi ricostruirne un periodo apparentemente di declino. Non per il gusto della biografia fine a se stessa, ma piuttosto per riabilitare la figura di un’artista ricordata spesso per motivi sbagliati o limitanti.

Trine Dyrholm in Nico, 1988Tralasciando una piccola serie di libertà rispetto ai fatti storici, il film funziona molto bene come racconto di una vita che se ne porta sulle spalle molte altre. La Nico della seconda metà degli anni 80 è una rockstar senza quasi più un pubblico, che è stata una top model, una musa ispiratrice, un’attrice, e che sembra cercare solo la libertà dal fascino di tutte queste incarnazioni. Intorno alla primadonna, una band di cui si intravedono solo alcuni elementi, due uomini attratti da lei, un figlio instabile almeno quanto lei. Tutti quanti inesorabilmente trascinati su di un percorso incerto e difficile.

Trine Dyrholm si cala meravigliosamente nella figura e nella voce al centro di tutto, mai esclusivamente carnefice o vittima degli abitanti del suo piccolo universo, re-interpretando anche alcuni dei brani più famosi di Nico. Intorno a lei, gli altri attori si prendono lo spazio che rimane con dignità e mestiere, dando l’idea di aver creato un gruppo decisamente affiatato, ma è l’ennesima ottima prova dell’attrice danese a costituire la vera forza del film. Susanna Nicchiarelli è stata brava a restituire l’immagine di una Nico diversa da quella comune e farne, in parte, anche un personaggio che le potesse appartenere come autrice. Da brivido anche le ricostruzioni di quelli che sarebbero stati gli ultimi concerti dell’artista.


La locandina di Nico, 1988Titolo: Nico, 1988
Regia: Susanna Nicchiarelli
Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli
Fotografia: Crystel Fournier
Interpreti: Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, Cavlin Demba, Francesco Colella
Nazionalità: Italia – Belgio, 2017
Durata: 1h. 33′


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