"Non me lo dire" di Vito Cea

Bolero Film, 23 Marzo 2012 – Umile
Uccio è uno dei comici più amati della sua Puglia, ma quando viene lasciato dalla moglie perde la voglia di ridere e di far ridere, perciò intraprende un viaggio itinerante per recuperare il rapporto con i suoi fan e non solo…
È un film modesto, questo. Una storia molto semplice, legata soprattutto alla Puglia, terra natia del protagonista, dove il regista Vito Cea ambienta la vicenda. Uccio De Santis è una vera personalità di questa regione, dove riscuote il favore del pubblico attraverso le trasmissioni della Tv locale Telenorba e attraverso spettacoli di cabaret nei teatri; sia per quel che riguarda il protagonista del film, sia per l’Uccio della realtà . Il film è autobiografico, infatti, e anche i personaggi che gli ruotano intorno sul grande schermo, sono i suoi stessi reali collaboratori. È una commedia dove lo sketch occupa uno spazio importante, ma per fortuna non è solo un insieme di gag messe in fila una dopo l’altra con lo scopo di far ridere a tutti i costi.
Innanzitutto c’è una storia d’amore sullo sfondo che fa da trait d’union a tutta la vicenda. Viene messa in evidenza la sensibilità dei personaggi e soprattutto del protagonista che, privato del suo bene più grande, ossia sua moglie, perde completamente la verve creativa, che ritroverà solo mettendosi in relazione diretta con la realtà . Il suo viaggio si veste perciò di una doppia valenza: psicologica ed effettiva. Infatti, attraversare la Puglia da un paese all’altro e incontrare i suoi sostenitori, ognuno con le proprie situazioni da risolvere, danno a Uccio quella serenità che tanto aspettava. E proprio la regione pugliese diventa un’altra protagonista insostituibile di questo film: gli uliveti, le distese pianeggianti, il dialetto, la pizzica, gli usi popolari, la gente, rendono l’atmosfera sempre familiare e molto genuina.
In conclusione questo è un film che riconosce da sé i propri limiti, un po’ provinciale, ma con potenziali aperture che impreziosiscono l’intero prodotto. Veramente pregevole il finale, dove Uccio ripristina la sua armonia con il palcoscenico e con la sua vita attraverso le parole di chi la sua parentesi esistenziale l’ha già conclusa. Il teatro si spegne, il sipario è ancora aperto, ma un raggio di luce che stenta a smorzarsi ristabilisce quel contatto vitale primordiale.
Titolo: Non me lo dire
Regia: Vito Cea
Sceneggiatura: Antonio de Santis
Fotografia: Antonello Emidi
Interpreti: Uccio De Santis, Nando Paone, Mia Benedetta, Aylin Prandi, Umberto Sardella, Antonella Genga, Brando Rossi, Piero De Lucia
Nazionalità : Italia, 2012
Durata: 1h. 30′
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