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Non sposate le mie figlie! di Philippe de Chauveron

31 gennaio 2017 Recensioni 4 Commenti
Non sposate le mie figlie!

01 Distribution, 5 Febbraio 2015 – Intelligente

Una coppia francese ha quattro figlie, tre delle quali hanno sposato immigrati: un algerino, un israeliano e un cinese. Quando anche la quarta annuncia di volersi sposare, i genitori sono contenti di apprendere che il futuro marito è cattolico, ma la figlia omette un piccolo particolare…


Frédérique Bel, Élodie Fontan, Julia Piaton ed Emilie Caen in Non sposate le mie figlie!Il tema centrale di Non sposate le mie figlie! è il razzismo, ed essendoci un matrimonio in ballo non si può non pensare a Indovina chi viene a cena?. In effetti ci si muove più o meno nello stesso ambito, ma il regista è abbastanza intelligente da non prendere di petto il classico di Stanley Kramer, inserendo una serie di elementi originali che aumentano la coralità dell’azione in modo che la coppia di genitori sia solo uno degli elementi in gioco, al pari di molti altri. Il regista riempie inoltre la pellicola di battute fulminanti e situazioni divertenti, ottenendo un risultato leggero e godibile e per molti versi inaspettato.

Ary Abittan, Medi Sadoun e Frédéric Chau in Non sposate le mie figlie!Il progetto di Philippe de Chauveron (sue sceneggiatura e regia) parla di futuro: le coppie miste, ci dice, saranno sempre più presenti nella nostra società e saranno una ricchezza. Poco importa quale sarà la composizione di queste coppie: funzioneranno perché le nuove generazioni sono più aperte e molto meno attaccate alle tradizioni, soprattutto religiose. Le coppie miste sono tali proprio perché mescolano insieme le loro culture, allontanandosi dagli stereotipi: e allora abbiamo ebrei che non mangiano kosher e musulmani che non mangiano halal (ma che anzi si scambiano il piatto), cinesi che sono migliori negli affari degli ebrei e arabi che non sono interessati a farsi una canna. Certo: arabi ed ebrei litigheranno, magari a causa di Israele, ma le loro mogli, conoscendoli, li lasceranno fare sapendo che, alla fine, sono litigi tra francesi e l’ascendenza non è veramente importante, tant’è vero che poi ci si riunisce tutti davanti al camino cantando “La marsigliese” o a fare a palle di neve la notte di Natale.

 Christian Clavier e Chantal Lauby in Non sposate le mie figlie!Essendo Non sposate le mie figlie! una commedia, è normale che l’aspetto delle coppie miste sia estremizzato e così le quattro sorelle sposano quattro tipologie di immigrati diversi. De Chauveron si prende certamente un grande rischio, ma la sceneggiatura si muove in punta di penna e calibra le battute in modo che nessuno possa sentirsi offeso ma, anzi, utilizzando i luoghi comuni per dissacrarli e dimostrarne l’assurdità. Il risultato sono situazioni sempre divertenti, che portano a un prefinale scoppiettante e a un finale inevitabilmente lieto per una commedia corale per tutti, che ci insegna anche la tolleranza, e che la cosa più importante è essere felici.


La locandina di Non sposate le mie figlie!Titolo: Non sposate le mie figlie! (Qu’est-ce qu’on a fait au Bon Dieu?)
Regia: Philippe de Chauveron
Sceneggiatura: Philippe de Chauveron, Guy Laurent
Fotografia: Vincent Mathias
Interpreti: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau, Noom Diawara, Frédérique Bel, Julia Piaton, Emilie Caen, Élodie Fontan, Pascal N’Zonzi, Salimata Kamate, Tatiana Rojo, Loïc Legendre, Elie Semoun
Nazionalità: Francia, 2014
Durata: 1h. 37′


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Attualmente ci sono 4 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Albe e Francesco, avete visto il seguito?

  2. Blues ha detto:

    Regna un inquietante silenzio su questo sito. Speriamo bene. Per le persone intendo, non per il sito, per quanto interessante possa essere.

    Stefano

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Grazie della preoccupazione, Stefano. Le persone stanno bene, è solo che la situazione di quest’anno ha portato una completa rivoluzione dei ritmi e dei compiti di lavoro, il che non mi permette di seguire il sito con la giusta attenzione. E in queste settimane proprio per niente. Sono 6 giorni che ho lì una recensione di Francesco Binini da impaginare e non ho ancora trovato il tempo di leggerla. Tra poco mi sembrerà un’impresa anche solo rispondere al captcha per loggarmi a CineFile…

    Abbiate pazienza, e torneremo più forti di prima.

  4. Blues ha detto:

    Grazie a te per l’informazione: l’importante è che non siano intervenuti problemi grossi, tutto il resto può aspettare.

    A presto

    Stefano

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