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On the Milky Road di Emir Kusturica

12 maggio 2017 (9 settembre 2016) Recensioni 0 Commenti
On the Milky Road

Europictures, 11 Maggio 2017 – Farfugliato

La vita scorre relativamente tranquilla nelle fasi finali della guerra dei Balcani. Tra proiettili e bombe, Kosta trasporta il latte dalla casa di Milena (di cui è innamorato) a oltre il fronte. Ma l’arrivo di una bellissima donna cambierà le carte in tavola e il futuro di Kosta…


Mette troppa carne al fuoco, Emir Kusturica. Fin dalla prima inquadratura di On the Milky Road, che con una didascalia ci informa che il film è tratto da tre storie vere e molte fantasie.

Emir Kusturica e Monica Bellucci in una scena di On the Milky RoadNella prima parte, la migliore, succede di tutto: animali, latte, proiettili, la guerra e perfino una vecchia – enorme – pendola austro-ungarica vengono chiamati in causa per costruire e illustrare la vita dei personaggi. È il Kusturica migliore, quello spensierato e festaiolo di gatto nero gatto bianco, dove la vita sembra avere sempre e comunque la meglio, anche sulla guerra. Ma nella seconda parte si perde tutto quello che di buono era stato costruito.
Nel lunghissimo inseguimento/fuga d’amore si perde ogni traccia della follia della prima parte. Il cinema d’azione non è proprio nelle corde del regista balcanico, che vorrebbe realizzare immagini magiche e poetiche mentre riescono ad essere solo involontariamente ridicole (su tutte il lunghissimo tuffo dalla cascata).

Ancora una volta le storie raccontate sono ambientate nella terribile guerra che ha insanguinato per anni il cuore dei Balcani (e viene troppo spesso dimenticata), ma questa volta a Kusturica manca il tocco della commedia, la scintilla di genio, l’assurdo che strappa la risata al pubblico: preferisce concentrarsi sulla natura (che va avanti, nonostante tutto) e su un lirismo che alla fine diventa noioso quando non deleterio per il ritmo del film.

Alla fine delle oltre due ore di proiezione di On the Milky Road, quello che rimane del film è poco, e ci si chiede cosa volesse comunicarci Kusturica con questo lungometraggio. Probabilmente che la guerra, alla fine, ci toglie sempre tutto, in un modo o nell’altro, e l’ultima inquadratura – una delle poche realmente suggestive – sembra la visualizzazione del detto italiano “Mettiamoci una pietra sopra”, ovvero dopo che tutto è stato distrutto ricostruiamo su solide basi un nuovo futuro. Futuro che invece non dovrebbe avere la carriera da attrice di Monica Bellucci, come sembre imbarazzante quando si tratta di recitare un copione anche se tra pezzi cantati e dialoghi in serbo è meno fastidiosa di altre volte. Anche la performance di Kusturica come attore è del tutto dimenticabile.

On the Milky Road è un film che tenta disperatamente di dire qualcosa, ma lo fa in modo confuso, mai incisivo e troppo spesso con la speranza che bastino alcuni tocchi di surrealismo per accattivarsi il pubblico.


La locandina di On the Milky RoadTitolo: On the Milky Road (Na mlijecnom putu)
Regia: Emir Kusturica
Sceneggiatura: Emir Kusturica
Fotografia: Goran Volarević, Martin Šec
Interpreti: Monica Bellucci, Emir Kusturica, Predrag Manojlović, Sloboda Mićalović
Nazionalità: Serbia – Regno Unito – USA, 2016
Durata: 2h. 05′


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