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"Piovono mucche" di Luca Vendruscolo

3 aprile 2003 Recensioni 0 Commenti
Piovono mucche

Pablo, 28 Marzo 2003 – Scanzonato

Alcuni ragazzi, chi più esperto di volontariato chi meno, svolgono il servizio civile come obiettori di coscienza presso una comunità romana per disabili. La comunità diventa per loro come una seconda famiglia, e nonostante tutti i problemi alla fine non sarà per niente facile staccarsene…


Il titolo un po’ curioso lascia intendere di trovarsi davanti a una commedia, nonostante il tema affrontato non si presti poi molto alle battute di spirito o all’ironia. Le “mucche” in questione sono infatti i disabili della comunità “Ismaele”.

E’ facile cadere nella retorica quando si trattano temi di questo genere, ed è altresì facile far leva sulla commozione o sul sentimentalismo quando si parla di persone disabili, ma durante il film si si prova mai una sensazione di commiserazione. Pur affrontando temi delicati e di cui nessuno ha mai il coraggio di parlare, come la sessualità e i bisogni più intimi dei portatori di handicap, la storia è condotta sempre con estrema scioltezza e serenità sul filo della commedia. E’ fantastico come ad apparire diversi siano i ragazzi che assistono piuttosto che gli assistiti: il disabile non è una povera anima in pena da amare per forza, da accudire e da assecondare in tutto; se c’è da mandarlo a quel paese lo si fa, se c’è da sgridarlo lo si deve fare, se c’è da odiarlo lo si può odiare.

Molto bravi tutti gli attori tutti, professionisti e non. Non sembra recitazione la loro, ma è come se nel film stessero raccontando se stessi dimenticandosi della macchina da presa e come se quelle fossero davvero le loro giornate. Molto emozionante l’interpretazione di Franco Ravera nei panni di Francone, ex-camionista dal carattere difficile e dal grande cuore affetto da una grave malattia che lo costringe all’immobilità e che a causa della sua grossa stazza cade spesso dal letto svegliando tutti (da qui il titolo).

Piovono Mucche è il primo lungometraggio di Luca Vendruscolo, che per la sceneggiatura (vincitrice del Premio Solinas 1996) ha preso spunto dalla sua (e da quella dei co-sceneggiatori) personale esperienza di obiettore per realizzare al meglio questo film. Quella di Vendruscolo è una regia quasi amatoriale, come le riprese della domenica tra amici o in famiglia, essenziale e un po’ caotica, ma forse era proprio questo il modo più giusto per realizzare un film di questo genere, in un ambiente gioioso in cui spesso è proprio il caos a farla da padrone, come avviene nella realtà in ogni famiglia numerosa. Non sarà molto originale come soggetto, ma Piovono mucche fa ridere e allo stesso tempo dimostra come a volte, per avvicinarsi a qualcosa di cui si sente spesso parlare ma da cui si prova un po’ di distacco o soggezione, basti pochissimo. Può bastare anche un film.


Titolo: Piovono mucche
Regia: Luca Vendruscolo
Sceneggiatura: Filippo Bellizzi, Marco Damilano, Massimo De Lorenzo, Marco Marafini, Mattia Torre, Luca Vendruscolo
Fotografia: Luca Coassin
Interpreti: Alessandro Tiberi, Massimo de Lorenzo, Andrea Sartoretti, Luca Amorosino, Mattia Torre, Barbara Bonanni, Franco Ravera, Domenico Battaglia, Carlo Luca De Ruggieri
Nazionalità: Italia, 2002
Durata: 1h. 30′


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