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Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi

16 dicembre 2016 Recensioni 3 Commenti
Poveri ma ricchi

Warner, 15 Dicembre 2016 – Spassoso

I Tucci vivono a Torresecca, una frazione di Roma a sud della Capitale. Hanno un tenore di vita molto semplice e sono sereni, fino a quando la fortuna bussa alla loro umile porta e loro si arricchiscono così all’improvviso da doversi mettere in fuga per essere davvero felici e… soli…


Anna Mazzamauro, Federica Lucaferri, Giulio Bartolomei, Enrico Brignano e Christian De Sica in una scena di Poveri ma ricchiDopo ben nove commedie sentimentali Fausto Brizzi realizza il suo primo film strettamente comico, adattando l’originale francese Les Tuche alla realtà tipicamente italiana, partendo dal quel tratto distintivo che più caratterizza il popolo nostrano: la mancata riservatezza. Attraverso il duo comico De Sica-Brignano il regista si fa portavoce di quella voglia ostentata tutta made in Italy di dimostrare agli altri i nostri successi, ma sempre attraverso i due protagonisti a un tratto quella stessa voglia viene meno per lasciare spazio ai sentimenti più semplici e quotidiani.

Christian De Sica e Lucia Ocone in Poveri ma ricchiPoveri ma Ricchi è una divertente riflessione tra ciò che si ha, ciò che si potrebbe avere e ciò che si potrebbe perdere, e tutto questo spesso si concilia in modo inversamente proporzionale, perché a volte quando si ha di più si perde anche di più. Il piccolo di casa Kevi (rigorosamente senza “n”), è il cervellone di famiglia, l’unico dotato di senso critico e responsabilità, che attraverso accurate riflessioni e osservazioni evita a tutta la sconsiderata famiglia di cadere così in basso da non potersi più rialzare. Come da classica commedia all’italiana, il bambino è la voce fuori campo, tramite i suoi occhi entriamo a casa sua e attraverso il suo punto di vista percepiamo i meccanismi insani che animano l’evolversi dell’incontrollata situazione.

Anna Mazzamauro in Poveri ma ricchiMalgrado parecchi stereotipi sull’italianità e sugli arricchiti senza pedigree, Poveri ma Ricchi fa davvero ridere. La nonna Anna Mazzamauro e la mamma Lucia Ocone sono i personaggi più divertenti: entrambe accecate dalle vanesie apparenze, mettono da parte l’autocontrollo femminile e sono quelle che più di tutti si godono i soldi come se non ci fosse un domani, provando ad ambientarsi tra questi ricchi di oggi tutti low profile che Brizzi dipinge in maniera spassosa attraverso una coppia di giovani artisti che con i loro simili frequentano luoghi fatiscenti, si tengono in forma, sono ecologisti, vanno in bici e non mangiano quasi nulla. Pare che oggi essere ricchi non vada quasi più di moda…


La locandina di Poveri ma ricchiTitolo: Poveri ma Ricchi
Regia: Fausto Brizzi
Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani
Fotografia: Marcello Montarsi
Interpreti: Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro, Ubaldo Pantani, Federica Lucaferri, Giulio Bartolomei, Al Bano, Gabriel Garko, Giobbe Covatta, Gian Marco Tognazzi, Bebo Storti, Camila Raznovich
Nazionalità: Italia, 2016
Durata: 1h. 37′


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Attualmente ci sono 3 commenti a questo articolo:

  1. Marco ha detto:

    Storia altamente risaputa, anche se la soluzione finale è carina ed inaspettata.
    Nulla di originale anche nei risvolti comici, già visti in altri film.
    Non annoia e discretamente divertenti alcune battute.
    Brignano sotto tono, Ocone e Mazzamauro molto divertenti, De Sica solito.
    Altamente antipatici i figli e la Comello.

  2. Marco ha detto:

    Noto che non vi è la recensione di “Ex” del 2009. Lo reputo, dopo il primo “Notte”, il migliore di Brizzi.
    La sceneggiatura è il suo punto forte, insieme coi dialoghi brillanti, divertenti e malinconici a volte, ma senza esagerare.
    Albe che n’è pensi? Come mai non è stato recensito?

  3. Alberto Cassani ha detto:

    Mi sembra che nessuno di noi l’avesse visto, all’epoca.

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